Favara è bombardata dai manifesti funebri, decine di migliaia tutti gli anni e senza regole di numero e di spazi autorizzati.
Sei mesi fa circa ne ho parlato con alcuni consiglieri comunali che, a parole, hanno dato piena disponibilità a mettere le mani ad un nuovo regolamento da approvare, sempre a parole, nel giro di qualche settimana.
Nelle more si erano impegnati, manco a dirlo a chiacchiere, di vietare l’affissione in vicinanza delle scuole.
Il risultato finale lo racconta la foto pubblicata.
Quello spazio dovrebbe essere in una realtà normale, Favara non lo è, adibita a murales dedicati ai bambini e non ai necrologi talmente numerosi da sbordare dal pannello e occupare il pilastro del cancello d’ingresso della scuola di via Roma.