Giuseppe Maurizio Piscopo
Ieri sera alle ore 21,00 in punto nella sala Kounellis di Palazzo Riso, sotto la magnifica direzione artistica di Francesco Panasci è stato presentato uno spettacolo straordinario che poteva andare in onda nelle reti internazionali della Rai dal titolo “Note d’arte al Riso Canto nelle due Sicilie”, con i brani tratti dal repertorio siciliano e napoletano, trascritti e arrangiati dal Maestro Mario Modestini, memoria storica della musica in Italia. Una sala piena e attenta ai passaggi vocali di una splendida Alba Cavallaro che con eleganza e grande capacità interpretativa ha incantato il pubblico presente che ha sottolineato tutte le esecuzioni con applausi ed ovazioni per tutto il tempo del concerto.
Bisogna dire che la formazione musicale era di grande prestigio con musicisti straordinari Totò Ferraro all’oboe e al corno inglese, Giorgio Gasparro al violoncello, Giorgia Panasci all’arpa, Francesco Maria Martorana al decacordo.Questi i brani accompagnati dall’ensemble: Cantu di Salinara, A vucchella, I pirati a Palermo, Fenesta vascia, Cu ti lu dissi, I’ te voglio bene assai, Tammuriata nera, Oh Nici, Nici, Reginella, Lo Guarracino, Morsi cu morsi, Era de Maggio, Spunta lu suli. Alla fine dello spettacolo con il pubblico in piedi Alba Cavallaro ha ricantato la Tammuriata nera. Le persone in processione hanno fatto la fila per abbracciarla. Senza tema di essere smentito, credo che questo sia stato uno degli spettacoli più belli della mia vita che ha consacrato Alba Cavallaro come la voce più bella della Sicilia del nostro tempo.
Foto di Marco Martorana.