di Patrizia Carollo
Il prestigioso riconoscimento verrà dato, questo sabato 22, all’agrigentino Giuseppe Maurizio Piscopo, per celebrare la sua carriera come maestro ed autore di canzoni, musiche e racconti.
“Un Maestro è per sempre”, anche quando va in pensione. E il Maestro Giuseppe Maurizio Piscopo, nativo di Favara (Agrigento), lo sa bene, perché non ha mai smesso di pensare a loro, ai piccoli, scrivendo romanzi e suonando la sua fisarmonica “per rendere la sua vita e quella degli altri meno dolorosa”.
“Non penso d’avere grandi meriti”, afferma, umilmente. “Sono stato, è vero, per 40 anni, Maestro nelle scuole difficili di Palermo ma molte cose le ho apprese proprio da loro, i bambini di tutto il mondo e soprattutto quelli che vivono nel dolore, che mi hanno insegnato a leggere il mondo con occhi diversi…”. Un rapporto educativo, dunque, di scambio vicendevole. Perché Piscopo, coi suoi occhi da fanciullo, è stato, per i suoi alunni, di certo, anch’egli, un docente speciale: attento ad ogni aspetto della vita scolastica, puntuale, desideroso di mettere in luce il talento di ciascuno.
La sua esperienza è stata, poi, fuori dal comune. “Sono nato a Favara – racconta – un paese difficile e amaro, da dove a 19 anni sono scappato via, andando nelle scuole di Milano (dove ho conosciuto Dario Fo) e a Parigi, dove, nei bistrot, ho perfezionato lo stile della fisarmonica. La scelta di fare l’insegnante è avvenuta ad Assisi nella città di San Francesco”. “Per me fare questo lavoro – confessa – ha avuto sempre un grande significato, volevo rovesciare i luoghi comuni, volevo scuotere la società nelle sue fondamenta creando un mondo migliore e più umano”. “Nella scuola elementare i maestri, a cui veniva dato il saluto con riverenza, sono quasi scomparsi – dice, con cruda veridicità – eppure in quelle di periferia e svantaggiate la figura del Maestro è importantissima! Ma ad alcuni insegnanti mancano le motivazioni per svolgere questo lavoro!”.
Per questa sua onestà intellettuale, per il percorso culturale (ha scritto 15 libri!), artistico, e l’incarico di sempreverde educatore, il nostro maestro Piscopo riceverà il 22 ottobre, alle 10, dalle mani del preside Lo Scrudato, del Liceo Statale “Umberto Primo” di Palermo (via Perpignano, 288) un riconoscimento significativo: la targa alla carriera “Un maestro è per sempre”. Dialogherà con loro la prof.ssa Barbaro.
Una giornata di festa! Parteciperanno il compositore Zimmardi al pianoforte, Martorana alla chitarra, e la solista Cavallaro. Interverrà Balistreri con una sua poesia su Ciccio Ingrassia, Alfonso, il barbiere del Presidente della Repubblica Mattarella, che il 20/09/2020 ha consegnato al maestro la simbolica “laurea della barba”, unica in Italia. A completare la giornata ci sarà una rappresentanza dei pittori: Trimarchi, Calò, Cartaino, Gatto, Megna, Ramondo, Lanza che coi loro cavalletti ricreeranno un momento di arte popolare suggestiva, quando Palermo era come Parigi, e realizzeranno dal vivo un ritratto al maestro. Parteciperanno, infine, i ragazzi del laboratorio “Teatrodanza” del Liceo Classico “Umberto Primo”, diretti dalla prof.ssa Marcella Barbaro.