L’adozione dei cani è, senza dubbio, la migliore risposta al randagismo, piuttosto del ricovero nei canili convenzionati dai costi a carico dei contribuenti e dove l’esistenza degli animali non può definirsi al massimo.
E per invogliare all’adozione i consiglieri comunali Miriam Indelicato, Carmen Virone, Carmelo Sanfratello, Alessandro Pitruzzella, Giuseppe Lentini, Marco Bacchi, Paolo Dalli Cardillo, Vito Maglio e Ignazio Sorce hanno pensato di ridurre la Tari (la tassa sui rifiuti) a chi deciderà di prendersi cura e di portarsi a casa i cani ospitati nel canile.
Nella mozione i consiglieri sottolineano che in “diversi Comuni italiani hanno già adottato misure, quali bonus o agevolazioni fiscali, rivolte ai cittadini che contribuiscono al benessere dei cani”.
Gli stessi consiglieri ipotizzano uno “sgravio fiscale per il cittadino che si realizza attraverso una riduzione della TARI per un massimo di euro 600 annui per ogni cane adottato che resterà attiva per tutta la vita dell’animale”.
“I requisiti minimi per ottenere il beneficio: Non aver mai subito condanne per reati contro gli animali; aver compiuto 18 anni; garantire un ambiente idoneo per la destinazione dell’animale, la microchippatura e tutte le cure veterinarie necessarie. Saranno previsti controlli da parte della Polizia Municipale, al fine di verificare le condizioni in cui si trova l’animale, che il 31 dicembre di ogni anno sarà necessario presentare un certificato veterinario di buona salute del cane adottato e che sarà immediatamente revocata la concessione dell’agevolazione, con l’obbligo della restituzione al Comune di quanto ricevuto, nei seguenti casi:
• Maltrattamento del cane;
• Cessione non autorizzata a terzi o abbandono;
• Smarrimento”.
Conclusa la proposta invitano il sindaco “a dare mandato, in via sperimentale, al Responsabile del Settore Finanze e Tributi al fine di predisporre un’apposita deliberazione da sottoporre al Consiglio Comunale per il riconoscimento di una riduzione sull’importo dovuto in riferimento alla TARI in favore del contribuente che adotta un cane ritrovato e catturato sul nostro territorio comunale ed attualmente ospitato presso il canile con il nostro Comune convenzionato”.
L’adozione dei poveri animali abbandonati è un atto di civiltà. Ovviamente occorrono i controlli su tutte le fasi dell’adozione, quando a Favara di tutto si può parlare tranne di controlli di qualsiasi genere.