L’Associazione ProLoco Castello, per la Presidenza di Antonio Moscato, unitamente all’amministrazione comunale ha reso omaggio, stamattina, ai concittadini vittime delle miniere ponendo particolare attenzione ai “carusi”.
Stamattina, nella ricorrenza della “Giornata in memoria delle vittime nelle miniere” indetta dal governo Musumeci, l’Associazione Proloco Castello e l’Amministrazione comunale, dopo aver osservato, come indicato dall’iniziativa governativa, un minuto di silenzio in omaggio alle vittime, hanno deposto una composizione floreale presso il monumento dedicato alle vittime delle miniere di Favara nel cimitero di via cap. Callea.
Dopo un breve intervento di Antonio Moscato, che ha sottolineato quanto sia importante non scordare le nostre radici perpetuandone la memoria, ha preso la parola Il vicesindaco Antonio Liotta, presente per l’A.C. unitamente all’assessore Antonella Morreale, che ha ricordato l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro. Liotta ha anche raccontato qualche aneddoto riguardante i minatori in modo che i ragazzi presenti, ovvero una delegazione di studenti del M.L. King: unica Istituzione scolastica presente all’evento, potessero sentirsi incuriositi circa la vita in miniera ed invogliati ad approfondire l’argomento in modo autonomo.
Sonia Fanara ha dato lettura di una breve seppur dettagliata ed accurata relazione preparata dalla ProLoco tramite il suo socio prof. Antonio Arnone per ricordare i minatori e in particolare i “carusi” delle miniere di Favara.
Don Calogero Lo Bello, che ha impartito la benedizione, ha ricordato come le miniere costituissero una grande risorsa economica nel passato, ma anche recentemente in considerazione delle cospicue pensioni che i minatori ancora in vita o le famiglie delle vittime ancora percepiscono.
Negli occhi di Calogero Matina, presente in rappresentanza della Lega Zolfataia, si è potuta leggere tutta la sofferenza e l’angoscia di chi, ha trascorso la propria giovinezza negli angusti e bui cunicoli delle gallerie patendo inenarrabili stenti e soffocante mancanza di luce ed aria.
In chiusura è stata presentata una pregevole iniziativa tesa a riportare a nuova vita i carusi delle miniere di zolfo e consistente nella realizzazione di una piccola statuetta da inserire nei presepi del prossimo Natale. Si coinvolgeranno tutte le scuole del territorio affinché ogni realtà possa realizzare il proprio “caruso” prendendo spunto dal modello realizzato dall’artista Carmelo Sciumé socio della ProLoco.