AreaZero, Yard 44 e Vèlo
Grazie all’evento di riqualificazione urbana e sociale organizzato da AreaZero, Yard 44 e Vèlo martedì 3 gennaio presso Vicolo Castronovo, Matrioska Urbana, la cittadinanza ha avuto modo di riflettere su uno dei temi che riguarda tutti ma di cui pochi si prendono cura: la stratificazione sociale del paese.
L’artista palermitana contattata per denunciare il fenomeno, Azzurra Messina, ha evidenziato come in ognuno di noi si celi un “demone urbano” che all’occorrenza è pronto a manifestarsi e calpestare territori incontaminati e classi sociali. Infatti, l’opera è strutturata in 3 pannelli che raccontano le fasi della consapevolezza del demone: il travestimento in cittadino, la trasformazione, e infine la consapevolezza del mostro.
L’evento è stato sin da subito concepito come un format. È evidente che la struttura usata per abbellire il muro non sia la solita squadratura, bensì una fusione tra storia e contemporaneità. Le tre tele di cemento ricordano volutamente un museo a cielo aperto che si amalgama con la struttura muraria reggente, richiamando come la città che è stata può dare spazio a nuove forme di progresso e cultura, in questo caso tramite l’arte, nella città che sarà. L’evento è destinato a ripetersi nel tempo esprimendo di volta in volta i problemi e le virtù della comunità.
È importante sottolineare come sia stato un gruppo di giovani, sostentati dal prezioso aiuto dell’imprenditoria locale, a portare una ventata di aria fresca al paese. Non solo giovani di Favara, ma anche di tutta la provincia di Agrigento con l’aiuto di un’artista palermitana, che sin da subito ha afferrato il concetto e l’ha fatto suo.
Un ringraziamento speciale va ai proprietari del Vèlo che hanno creduto nel progetto, ai proprietari dell’immobile che si sono mostrati disponibili e aperti ad abbracciare la causa, all’Amministrazione Comunale che ha avallato un progetto che dà spazio a giovani, arte, cultura e denuncia sociale; tematiche che negli ultimi anni sono state bistrattate a Favara.
Si ringraziano anche Rete94 e i ragazzi di TTT – Agrigento, l’architetto Luca Palumbo e l’artista Antonio Todaro per la preziosa collaborazione e per aver contribuito al successo dell’evento.
Favara è una Matrioska sociale.
La composizione sociale favarese si è stratificata nel corso degli anni, dei decenni, dei secoli. A partire dal boom economico ed edilizio degli anni ’60 abbiamo assistito ad un esodo di cittadini dal centro storico verso le ”nuove periferie”: scuole, supermercati, attività commerciali, tutto si è spostato verso le nuove aree di interesse, trasformando il centro storico in una città fantasma. Il degrado, l’abbandono e l’arretratezza economica caratterizzano questi luoghi prima centri nevralgici di cultura, arte e benessere.
Esiste una città nella città a Favara, una Matrioska Urbana, ed è il momento di rendercene conto.