L’articolo pubblicato ieri sul nostro giornale dal titolo “Nella politica favarese l’anatra non è zoppa” ha sollevato un enorme, di più, inaspettato vespaio di polemica. Eppure l’intervista, lo dico per averla scritta non meritava la pesante, nelle parole e nei toni, replica del sindaco affidata ai social che demolisce le dichiarazioni di Miriam Mignemi e, nello stesso tempo, fa sapere di non avere bisogno dell’opposizione consiliare per amministrare Favara.
Adesso alle cose dette da Palumbo arriva puntuale la critica dei consiglieri Sanfratello Carmelo, Pitruzzella Alessandro, Montaperto Salvatore, Maglio Vito, Virone Carmen, Nipo Onofrio.
“Le uscite del Sindaco – dicono i consiglieri – ci sorprendono, ma non troppo, ormai ci siamo abituati! Come al solito, il Sindaco considera i consiglieri comunali dei signor Si, dei veri e propri alzamano che avallano le scelte dell’amministrazione, insomma, un organo buono a nulla!”
E precisano, ciò che Palumbo difficilmente digerisce.
“Se l’amministrazione – aggiungono – è andata avanti senza nessun intoppo, è chiaro metterlo nero su bianco, ma è merito esclusivo dei consiglieri di opposizione che rappresentano la quasi totalità dei componenti della pubblica assise e che con senso di responsabilità hanno votato fino allo scorsa volta le ultime variazioni di bilancio, e su questo dovrebbe ringraziare la mediazione del Presidente del Consiglio! Molto probabilmente al Sindaco sarà sfuggita la nostra dichiarazione, dal prossimo consiglio comunale non faremo più la stampella dell’amministrazione, fino a quando non saremo tenuti in considerazione nelle scelte del futuro della nostra città!”
E già che ci sono si tolgono tutti i sassolini dalla scarpa.
“Leggiamo di scelte coraggiose, ma quali? Leggiamo di tentativi di contrasto su spostamenti del personale, quali? Ci spieghi piuttosto quale criterio vieni utilizzato per spostare dei geometri dall’ufficio tecnico per trasferirli all’ufficio tributi, sono queste le scelte coraggiose?
Il cambiamento è solo nelle parole, mentre i cittadini favaresi aspettano…..i fatti!”