Il segretario generale Cgil Alfonso Buscemi
Il responsabile del dipartimento Francesco Cangemi
“Ancora una volta il Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento si distingue per la sufficienza e l’insensibilità, con cui gestisce i servizi rivolti alle studentesse e gli studenti disabili non autosufficienti che frequentano le scuole superiori della nostra provincia. Con nota del 05/01/2023, a firma della Dirigente, il Consorzio sospende, infischiandosene delle gravi conseguenze che tale atto produce nella vita degli studenti disabili e le loro famiglie, i servizi Integrativi, Aggiuntivi e Migliorativi L.R. 9/2021 art. 41( assistenza igienico personale per studenti disabili non autosufficienti). La nota adduce come motivazione che “la Regione non ha ancora provveduto all’assegnazione delle risorse per il 2023. Sappiamo che gli altri Consorzi e le Città Metropolitane dell’isola sono nelle stesse condizioni, ma nessuna di queste istituzioni ha sospeso il servizio, tranne il Consorzio di Agrigento. Sollecitato dalla segreteria regionale della Cgil, giorno 13 il Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali dell’Assessorato regionale ha fatto pervenire una nota con la quale tranquillizza gli Enti sulla copertura finanziaria. Nonostante ripetute sollecitazioni il Libero Consorzio mentre dice di voler provvedere a dare disposizione per riprendere il servizio dall’altro atti in tal senso non se ne leggono.
È utile ribadire che tale servizio è essenziale per garantire l’effettiva partecipazione degli studenti diversamente abili gravissimi non autosufficienti a tutte le attività didattiche e che è di competenza esclusiva dei Consorzi dei Comuni e delle Città Metropolitane attraverso il finanziamento della Regione Sicilia. Infatti, i Servizi Integrativi, Aggiuntivi e Migliorativi sono un diritto, e in quanto tale vanno garantiti, insieme a tutti gli altri supporti e sostegni dal primo all’ultimo giorno di scuola con continuità, per tutto l’anno scolastico Solo così la scuola si potrà definire istituzione al servizio di tutti i cittadini, garantendo a tutti il diritto allo studio come sancito dall’articolo 34 dalla nostra Costituzione
Alla luce di tutto questo risulta intollerabile che il diritto allo studio di cittadini studenti disabili gravi non autosufficienti non venga garantito e che un servizio così importante sia lasciato alla discrezionalità delle istituzioni territoriali mentre il Governo regionale prima legifera, emana circolari e poi chiude un occhio o se ne lava le mani sulla loro efficacia.
Pertanto la CGIL chiede al Consorzio dei Comuni di Agrigento di ripristinare immediatamente il servizio in oggetto.
Se nelle prossime ore non si avranno notizie certe sulla riattivazione del servizio, le famiglie saranno costrette a mettere in campo azioni di lotta e si rivolgeranno alle istanze istituzionali superiori.”