Il Responsabile del dipartimento Francesco Cangemi. Il segretario generale Cgil, Alfonso Buscemi.
“ Anche oggi gli studenti disabili non autosufficienti gravi non hanno i servizi Integrativi, Aggiuntivi e Migliorativi da parte del Libero Consorzio di Agrigento”.
Ci mancavano le bugie. Ieri con una nota pubblica il Dirigente del Libero Consorzio contestava la nostra denuncia sull’interruzione del servizio dicendo che “ sarebbe ripreso oggi”. Peccato che anche oggi i genitori sono stati costretti a lasciare a casa i figli oppure assentarsi dal posto di lavoro per accudire loro stessi le ragazze e i ragazzi pur di farli frequentare le lezioni. E’ davvero imbarazzante parlare di questo disservizio non fosse altro che trattasi di famiglie che vivono una situazione di per sé drammatica. Con oggi sono 8 giorni dell’assenza del servizio.
Le studentesse e gli studenti disabili non autosufficienti e le loro famiglie, non solo sono ancora obbligati ad aspettare per usufruire di un servizio essenziale per garantire il diritto allo studio sancito dalla dall’art. 34 della costituzione, ma devono subire anche l’onta delle bugie del Consorzio dei Liberi Comuni di Agrigento. Infatti, nel comunicato stampa del 17 la Dirigente dello stesso Consorzio affermava che i servizi ”saranno attivi già da domani per tutto il mese di gennaio”. Questo significa che il servizio, ammesso che riparta, durerà fino al 31 gennaio, e dopo ritorneremo come prima? Ci chiediamo il Commissario del Libero Consorzio cosa ne pensa e cosa voglia fare per dare le giuste direttive affinchè il servizio riprenda immediatamente e senza interruzioni sino alla chiusura dell’anno scolastico. Purtroppo, dobbiamo ribadire che la gestione di un Ente pubblico con competenze su servizi essenziali per la vita delle comunità come scuole. Strade, assistenza alla parte più debole e disagiata di una comunità non si può lasciare gestire attraverso il commissariamento in eterno, sono ormai 8 anni che si va avanti con commissari che vivacchiano. Chiediamo alla politica regionale un sussulto di dignità nel dare una svolta alla governance di questi Enti. D’altra parte, in questo contesto, neanche la Regione Siciliana brilla per operosità e capacità d’intervento quando si tratta di problematiche inerenti i cittadini più fragili.
Lo ribadiamo, il nostro pensiero: un’istituzione dello Stato non può sospendere un servizio così importante, perché questo significa negare palesemente un diritto fondamentale.
Infine, la CGIL è disponibile a collaborare ma solo per migliorare i servizi e quindi le condizioni dei disabili e delle loro famiglie.