Sono trascorsi tredici anni dal tragico crollo della casa della famiglia Bellavia in via del Carmine a Favara, nel quale persero la vita le sorelline Chiara e Marianna.
In quella triste e drammatica circostanza si mobilitò il cuore della città e non solo. Volontari, Vigili del fuoco, Carabinieri, Vigili urbani scavarono senza sosta tra le macerie nella speranza di trovare vive le due bambine.
Oggi nell’anniversario così le ricorda il sindaco di Favara Antonio Palumbo:“Tredici anni fa perdevano la vita in via del Carmine, nel crollo terribile dell’abitazione in cui vivevano, Chiara e Marianna Bellavia, 3 e 14 anni.
Sepolte dalle macerie nei loro lettini, il posto in cui ogni bambino avrebbe più diritto a sentirsi al sicuro.
È una tragedia che ha segnato Favara ma che rischia di ripetersi qui come altrove, data l’impossibilità dei comuni di garantire la sorveglianza puntuale del territorio e le risorse, ad esempio, per provvedere alla messa in sicurezza delle abitazioni private, se si escludono i piccoli interventi di manutenzione.
Se le tragedie insegnano qualcosa, se questa in particolare può insegnare qualcosa, è che i nostri centri storici sono fonte di possibile sviluppo ma anche di grande preoccupazione.
Alla politica, regionale e nazionale, l’impegno a fornire ai comuni gli strumenti necessari per confrontarsi con quella che, con il passare degli anni e con l’aumento dei fenomeni atmosferici estremi, diventa sempre più un’emergenza”.