I consiglieri d’opposizione del Consiglio comunale di Favara, precisamente Alessandro Pitruzzella, Vito Maglio, Salvatore Montaperto, Carmen Virone, Carmelo Sanfratello, Onofrio Nipo, Giuseppe Lentini, Paolo Dalli Cardillo, Miriam Indelicato, Antonio Cipolla, Mariano Lombardo e Massimo Milazzo hanno analizzato i dati relativi alle quantità di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica nel 2021 durante l’amministrazione Anna Alba comparandoli con le quantità conferite nel 2022 amministrazione Palumbo.
“Per cercare di capire – dicono i consiglieri – se ci sono stati miglioramenti in termini di raccolta differenziata, focalizzando la nostra attenzione sui dati relativi ai rifiuti urbani non differenziati che rappresentano la spesa che incide sicuramente di più, codice rifiuto 2003001, dall’analisi dei dati emerge che poco ancora si è fatto, di seguito i dati:
Rifiuti urbani non differenziati nel 2022 Amministrazione Palumbo si è raccolto 6.985.340,00
Nel 2021 con l’Amministrazione Alba si è raccolto 7.234.040,00
Al dato dell’amministrazione Alba devono essere calcolati tre scioperi molto importanti soprattutto nei mese di Aprile, Luglio, Novembre che fanno aumentare per quei mesi di molto le quantità di indifferenziato raccolto.
Questo vuol dire che l’Amministrazione Comunale targata Palumbo deve fare ancora molta strada perché i numeri della raccolta indifferenziata rimangono ancora troppo alti e uguali alla precedente.
Dalle tabelle emerge anche un dato che solamente l’amministrazione Alba nel mese di Febbraio raggiunge il 51,3% di differenziata dato mai raggiunto dall’attuale amministrazione.
Se analizziamo il pagamento degli stipendi ci risulta che gli operatori devono percepire ancora le mensilità di Novembre, Dicembre più 5/12 della tredicesima
Unico dato positivo è dato dall’assenza di sciopero da parte degli operatori ecologici, cosa che invece ha tormentato l’amministrazione Alba portandola alle dimissini.
Con questa analisi sintetica relativa ad una tipologia di rifiuto dal codice 200301 che ribadiamo rappresenta una delle quote più costose, invitiamo l’amministrazione Palumbo a cambiare rotta sulla gestione dei rifiuti puntando sul controllo del territorio, per cercare di sanzionare chi abbandona i rifiuti nei vari angoli della città, perché raccogliendoli giornalmente per fare apparire la città “pulita” per un paio di ore comporta un aumento di spesa per chi paga regolarmente”.
Abbiamo scelto di non tagliare, per fare sintesi, nessuna parte del documento dell’opposizione in Consiglio comunale perché è una nota politica di significativa importanza. Sulle sproporzionate quantità di indifferenziata bisognerebbe intervenire subito, sapendo già di essere in ritardo, per diminuire i costi del servizio e, nello stesso tempo, per aiutare l’ambiente.