Diversi Senatori, a mezzo facebook, a poche ore dall’approvazione di un emendamento che estende anche al personale amministrativo la possibilità di essere stabilizzato, dichiarano l’esclusione dei tecnici da tale provvedimento.
E’ l’assurda situazione nella quale si trovano catapultati gli assistenti tecnici periti informatici ed i collaboratori professionali ingegneri delle Aziende Sanitarie assunti, ad inizio 2021, per contrastare la pandemia Covid-19.
Il processo di stabilizzazione degli amministrativi, votato in commissione al Senato giovedì 9 febbraio, era stato salutato positivamente dall’intera platea di lavoratori emergenza covid-19 i quali, da due anni, prestano servizio nelle Aziende Sanitarie.
Qualche ora dopo, però, a generare un clima di confusione e rabbia, arrivano le dichiarazioni social del sanatore Raoul Russo e del senatore Francesco Saverio Romano i quali sostengono che l’emendamento escluda i tecnici informatici ed i collaboratori ingegneri dal percorso di stabilizzazione.
“Chiediamo di definire, senza lasciare dubbi interpretativi ed in modo esplicito, cosa si intende con “personale amministrativo” – scrive in maniera unanime il Coordinamento Regionale Professionisti Covid-19 Sicilia – Ove si interpretasse in senso restrittivo, la maggior parte del personale assunto con procedure covid e che, pertanto, ha lavorato e lavora sia per far fronte all’emergenza che per garantire i servizi essenziali ordinari ormai da diversi mesi, esattamente al pari del personale amministrativo, verrebbe inopinatamente ed incomprensibilmente escluso creando una situazione di ingiustizia ed iniquità.
Riteniamo necessario un intervento, rapido ed immediato, da parte del legislatore per definire subito il significato dei termini “personale amministrativo”, senza lasciare dubbi interpretativi ed in maniera esplicita, e quali categorie, rispetto al CCNL Sanità, rientrano all’interno di questa macro area, al fine di rispondere ai dubbi sollevati da diverse parti ed alle preoccupazioni di circa 1500 lavoratori e relative famiglie.
Il Sistema Sanitario Nazionale non può permettersi di perdere professionisti formati che da ormai due anni operano all’interno del sistema sanitario, divenuti di quest’ultimo ingranaggio fondamentale. Qualora l’intenzione sia davvero quella di escludere i tecnici informatici e gli ingegneri dall’emendamento, il coordinamento regionale è pronto a scendere in piazza e a protestare in tutte le opportune sedi. Non possono esistere lavoratori di seria a e lavoratori di serie b.”
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 Sicilia
Coordinamento Regionale
In rappresentanza di:
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Agrigento
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Caltanissetta
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Catania
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Enna Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Messina
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Palermo
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Ragusa
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Siracusa
Comitato Lavoratori Emergenza Covid-19 – Trapani