Vincenzo Cavaleri
DEPUTATI, SINDACI, SINDACATI, ASSOCIAZIONI, ORDINI PROFESSIONALI IN RIUNIONE NELL’AULA CONSILIARE DELL’ EX PROVINCIA.
L’aula consiliare “Luigi Giglia” del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento, presente anche il Commissario Straordinario Raffaele Sanzo, era gremita di deputati, sindaci, amministratori, rappresentanti delle organizzazioni datoriali, dei sindacati, degli ordini professionali, delle associazioni e della società civile: tutti insieme per dire no al disegno di legge sull’ “Autonomia Differenziata”, voluto dal Ministro per gli Affari Regionali ed esitato dal Governo nazionale.
Tra i Sindaci presenti, Maria Grazia Brandara (Naro), Antonio Palumbo (Favara), Giovanna Bubello (Alessandria della Rocca), Francesco Cacciatore (Santo Stefano di Quisquina), Matteo Ruvolo (Ribera) e Margherita La Rocca Ruvolo (Montevago). Quest’ultima è intervenuta anche nella qualità di deputato regionale.
Tra i rappresentanti politici dell’ARS c’era anche Angelo Cambiano, mentre per i deputati nazionali hanno presenziato Giovanna Iacono e Ida Carmina. Ha partecipato pure, intervenendo appassionatamente, una deputata europea, Francesca Donato, che da tempo ha abbandonato la Lega e da qualche settimana ha aderito alla Nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro.
Per il “Cartello Sociale” erano presenti, tra gli altri, Alfonso Buscemi e Salvatore Pezzino.
Tutti insieme per esprimere le proprie preoccupazioni per il procedere del progetto di “Autonomia Differenziata” che potrebbe aumentare il dislivello tra Nord e Sud, mettendo definitivamente in ginocchio anche l’economia e la società siciliana in genere e agrigentina in ispecie.