Vincenzo Cavaleri
E’ Angelo Iacona, 63 anni, consigliere comunale in carica, capogruppo consiliare di “Impegno Primario”, il candidato-sindaco di Totò Cuffaro. Un candidato che può ben giocare le sue carte. Egli -durante la conferenza stampa per la sua presentazione- tiene a sottolineare l’amore che lo lega e lo ha sempre legato alla sua Licata ed evidenzia l’impegno che metterà per affrontare i numerosi e gravi problemi della Città.
“Sono convinto che, insieme alla squadra che mi accompagnerà, potrò far bene, nel solco dei valori che la Nuova Democrazia Cristiana rappresenta e che condivido in pieno”- afferma Angelo Iacona. Che ieri è stato dunque presentato quale candidato-sindaco, davanti a una foltissima platea che ha assistito alla conferenza stampa aperta da Sebastiano Costanza, commissario cittadino della Nuova D.C., e poi continuata da Carmelo Pace, capogruppo all’ARS, e Totò Cuffaro, commissario regionale del partito.
La candidatura di Angelo Iacona è quindi ufficiale e viene offerta alla coalizione di centro-destra -come tengono a precisare l’on. Pace e Totò Cuffaro– per restare uniti e andare a vincere. Anzi, Carmelo Pace si spinge a dire che la Nuova D.C. si aspetta dagli altri partiti del centro-destra lo stesso atteggiamento che il suo partito sta avendo in altri Comuni, nei quali non ha presentato un candidato sindaco, ma ha garantito di sostenere quelli proposti dalle altre forze politiche della coalizione.
Ma allo stato non è così. Hanno già annunciato la loro candidatura a sindaco Angelo Balsamo, avvocato, vicino alle posizioni dell’on. Di Mauro; il comandante della Polizia Municipale di Gela, Giuseppe Montana, il quale -nonostante sia legato da antica amicizia con la deputata europea della Lega, Annalisa Tardino– ha annunciato la sua candidatura con una lista civica.
Ieri sera, inoltre, il leader locale di Forza Italia, Giuseppe Ripellino, ha dichiarato che il suo partito sarà in campo con un’apposita lista nella competizione per il rinnovo del Consiglio Comunale, ma non ha precisato chi appoggerà nelle elezioni per il nuovo Sindaco. Si vociferava che Forza Italia fosse vicina al candidato-sindaco Giuseppe Montana, ma adesso la scesa in campo di Totò Cuffaro, con il suo candidato, potrebbe sparigliare le carte.
C’è grande attesa, pure, per le scelte che farà Carmelo Pullara. Il quale sinora se ne è stato in silenzio, ma che, dopo la venuta a Licata di Totò Cuffaro, potrebbe prendere posizione e- qualcuno sussurra- potrebbe farlo a sostegno del neo-candidato Angelo Iacona.
In ogni caso, le candidature di Montana e Balsamo restano in campo. D’altronde, quest’ultimo ha avuto uno spettacolare successo nelle elezioni comunali del 2013, quando fu eletto sindaco, al primo turno, con più del 51% (quasi 10mila voti). Purtroppo, dieci mesi dopo l’elezione, dovette dimettersi per una vicenda giudiziaria che, in via cautelare, lo portò agli arresti domiciliari, perdurando sino al 30 settembre 2021, quando egli è stato assolto dalla Corte d’Appello di Palermo. Ripeterà adesso il successo elettorale di dieci anni fa?
Intanto, nel centro-sinistra, le difficoltà accusate sino a qualche settimana fa sembrano in corso di superamento, grazie alla candidatura di Fabio Amato, stimato archeologo che, tra l’altro, fa parte del Consiglio del Parco Archeologico della Valle dei Templi.
La scelta di Amato fa capo al deputato regionale, Angelo Cambiano, che ha ricoperto la carica di Sindaco a seguito delle elezioni comunali del giugno 2015, quando però egli non militava affatto nel M5S, che presentò un altro candidato-sindaco, Gianluca Ciotta, il quale raggiunse appena il 3,56% dei voti.
Nelle ultime comunali, invece, la compianta Annalisa Cianchetti, candidata-sindaco del M5S, ha ottenuto 3053 voti, pari al 17,31 %. A Licata però c’è la convinzione che i voti siano stati raccolti grazie alla personalità della candidata Annalisa Cianchetti, scomparsa prematuramente, tenuto conto che la lista per il rinnovo del Consiglio Comunale ha avuto 2045 voti, pari al 12,05%, ossia oltre mille voti in meno della Cianchetti.
Oggi, però, Fabio Amato potrebbe presentarsi col sostegno di una lista civica e potrebbe trovare l’appoggio del PD e della sinistra in generale, e quindi combattere la propria battaglia con risultati lusinghieri.