Vincenzo Cavaleri
L’arch. Antonino Lo Brutto, referente di Castrofilippo per la Rete Civica della Salute, con una breve nota, comunica “ulteriori sviluppi in merito alla richiesta che ho avanzato per la riapertura dell’ufficio di medicina di base”, informando che avrà un incontro in settimana col Direttore del Distretto Socio-Sanitario di Canicattì, dr. Giuseppe Infurchia.
Com’è noto al Distretto Socio-Sanitario di Canicattì fanno capo i Comuni di Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto e Ravanusa.
La chiusura del Presidio Sanitario di Base castrofilippese risale a circa due anni fa, in periodo di covid, ma adesso -finita l’emergenza sanitaria- viene invocata la sua riapertura, almeno per un giorno a settimana, da parte dell’utenza che è stata ed è costretta a recarsi al poliambulatorio di Grotte o agli Uffici distrettuali di Canicattì per prenotare visite specialistiche del SSN, per richiedere ausili sanitari, per cambiare il medico di famiglia, etc…
Intanto, l’arch. Antonino Lo Brutto, nella qualità di referente di Castrofilippo per la Rete Civica della Salute (Lo Brutto è anche referente provinciale) tiene a precisare che la sua richiesta di riapertura dell’ufficio sanitario di base castrofilippese rientra nelle normali funzioni a servizio dei cittadini nel campo sanitario. Essa “è slegata da qualsiasi orientamento politico e dalle imminenti elezioni amministrative che si terranno a Castrofilippo il 28 e 29 maggio” -sottolinea Lo Brutto, concludendo che l’invocata riapertura da parte della Rete Civica della Salute “è intesa a ridare un legittimo ed efficace servizio sanitario a tutti i cittadini di Castrofilippo ”.