“Raccolta rifiuti, i dati dell’indifferenziata sono allarmanti!”
Da anni scriviamo del fenomeno tutto favarese delle eccessive quantità di rifiuto indifferenziato conferite in discarica.
Adesso possiamo dire che la stampa non è più sola a denunciare la scandalosa vicenda, perché di questo si tratta, con la presa di posizione dei consiglieri comunali Carmelo Sanfratello, Salvatore Montaperto, Carmen Virone, Alessandro Pitruzzella, Ignazio Sorce, Vito Maglio, Miriam Indelicato, Giuseppe Lentini, Mariagrazia Agnello, Paolo Dalli Cardillo, Onofrio Nipo, Antonio Pio Vullo, Mariano Lombardo, Marianna Zambito, Marco Bacchi e Antonio Cipolla.
“Abbiamo esaminato i dati della raccolta indifferenziata – dicono i consiglieri comunali- è sono molto, molto allarmanti! I dati raccolti riguardano il report del 2022 e i primi 3 mesi del 2023”.
“Nel 2022 abbiamo prodotto rifiuti indifferenziati per un totale di circa 7 mila tonnellate, un’enormità, che si traduce in un costo per i contribuenti di circa 1 milione e mezzo di euro e l’andamento non è per nulla roseo”.
“I dati del 2023 sono addirittura leggermente peggiori del 2022, il che significa che nessun miglioramento della raccolta c’è, si conferisce tutto il mercoledì e nessun controllo e sanzione viene elevata, ciò si traduce in un costo enorme per i cittadini!”
Bisogno, a questo punto, sottolineare che il gestore del servizio ecologico ha l’obbligo contrattuale di controllare i rifiuti conferiti dell’utenza, di non raccogliere quelli irregolari, di lasciare sugli stessi il bollettino attestante la non conformità del rifiuto e di farne opportuna segnalazione agli uffici comunali. Ed, invece, è il “ndo cojo, cojo” a danno dell’ambiente e dei contribuenti di Favara.
Ma lasciamo parlare i consiglieri: “Neanche Agrigento, che ha quasi il doppio degli abitanti produce così tanto indifferenziato!”.
“Per intenderci la quantità dell’indifferenziato e per 7 volte rispetto alla quantità di rifiuto plastico conferito, con l’aggravante che l’indifferenziato lo paghiamo 200 euro a tonnellata e con questo andamento andremo ad avere un costo di circa 1 milione e mezzo di euro, con conseguente aumento del costo della Tari!”.
Hanno fatto il confronto con la plastica, potevano anche dire che circa il 40 per cento dell’indifferenziata risulterebbe formata da rifiuti organico. Cose da pazzi! Una sorta di follia che non tutela l’utenza virtuosa e lascia liberamente agire gli incivili.
“In tutto ciò – continuano i consiglieri- è evidente dati alla mano, che l’amministrazione non ha intrapreso nessuna strada per combattere l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e che il mercoledì è un liberi tutti, dove ognuno si può disfare di qualsiasi rifiuto senza essere sanzionato! Infatti, nessun controllo viene fatto da parte del Comune.”
“Tutto ciò ha conseguenze anche sul pagamento delle fatture alla ditte, che con questi dati e con questi costi della discarica, risulta impossibile e di conseguenza gli operatori ecologici avranno sempre difficoltà a percepire regolarmente gli stipendi, poiché con questi costi esorbitanti e l’andamento della riscossione, il Comune avrà sempre difficoltà ad onorare i propri debiti.”
“Che fine hanno fatto le telecamere donate da oltre un anno dai cittadini Barba, Crapanzano e Cusumano? Per quale motivo ancora il Sindaco non ha provveduto ad installarle? Come intende il Sindaco cambiare rotta ed evitare il continuo aumento del costo dei rifiuti?”
“Sono delle domande – concludono- che faremo al Sindaco in un apposito Consiglio Comunale che chiederemo al Presidente del Consiglio di convocare dopo le festività pasquali.”
Speriamo che davvero si inizi a dibattere sul particolare argomento, perché la città sappia chi ringraziare sulla scandalosa situazione della raccolta differenziata e sulle ragioni del mancato controllo del territorio con l’utilizzo delle foto trappole e della videosorveglianza.