Il sindaco Palumbo: Forniremo massima collaborazione alle forze dell’ordine e alla magistratura.
L’indagine durata tre anni è stata portata avanti dai Carabinieri della Tenenza di Favara, che “ha scoperchiato – scrive il giornale Grandangolo- il calderone dell’assenteismo al Comune di Favara e che vede indagate, appunto, una trentina di persone con rapporto di lavoro, seppur non tutti assunti a tempo indeterminato come il vigile urbano rimasto coinvolto, con il municipio, che adesso sono accusate di truffa aggravata e continuata e tra queste anche un pubblico ufficiale (non necessariamente il vigile urbano coinvolto) visto che viene anche ipotizzato il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”.
Una brillante attività investigativa, dicevamo, portata avanti dalla tendenza dei Carabinieri di Favara che anche recentemente avrebbero acquisito documenti negli uffici comunali.
Intanto arriva il comunicato del sindaco di Favara: “Forniremo massima collaborazione alle forze dell’ordine e alla magistratura in merito all’inchiesta emersa dalla stampa che configurerebbe alcuni casi di assenteismo al Comune.
Da una parte non posso che auspicare che le accuse che saranno eventualmente mosse ai lavoratori si rivelino infondate.
Dall’altra non possiamo che assicurare che, in caso di condanna, si attiveranno tutte le procedure del caso a tutela della collettività. Chi ha sbagliato deve pagare.
Questo perché è nostro dovere non solo difendere il buon nome del Comune, ma anche dei tanti dipendenti che con scrupolo e sacrificio forniscono servizi e risposte ai cittadini ogni giorno, anche ben oltre l’effettivo riconoscimento economico”.