I frati minori, con grande gaudio, annunciano l’avvenuto restauro restauro dell’organo a canne sito nel Convento S. Antonio di Padova. Domenica 16 aprile, dopo la celebrazione eucaristica, avrà luogo un concerto augurale e, a seguire, nel chiostro, un momento di fraterna convivialità.
L’organo a canne che si trova all’interno del Convento di Sant’Antonio di Padova, l’unico esemplare rimasto a Favara dopo l’incendio che ha irrimediabilmente distrutto quello ottocentesco della chiesa madre, torna a suonare dopo una pausa silenziosa di alcuni anni.
Si tratta di un organo moderno, prodotto artigianalmente dalla ditta Consoli, una famiglia organara pugliese. commissionato dai Frati intorno all’anno 2000 grazie al generoso contributo e alle offerte della comunità favarese.
L’organo a canne, data la sua complessità, necessita di una regolare manutenzione ordinaria, a cadenza semestrale. Al variare di temperatura ed umidità, infatti, lo strumento subisce molteplici cambiamenti in special modo per quanto concerne l’accordatura delle ance e la regolazione delle meccaniche.
In questi ultimi anni – racconta fra Alfio– la manutenzione ha fatto difetto e, pertanto, l’organo non funzionava più. Quest’anno grazie al contributo dei fedeli ed alle offerte raccolte in seno all’iniziativa “Presepe vivente”, è stato possibile ridare nuova vita all’organo a canne riportandolo al suo originario splendore.
Quale il modo migliore per inaugurare l’organo se non un fantastico concerto aperto alla cittadinanza, preceduto dalla celebrazione eucaristica e seguito, nel chiostro, da un momento di gioiosa convivialità?
Domenica 16 aprile , alle ore 19:00 celebrazione eucaristica presieduta da fra Imrich Neslusan, già frate minore, oggi eremita della diocesi di Cefalù, allora promotore dell’istallazione dell’organo a canne presso la Chiesa Sant’Antonio di Padova.
Con lui Eckart Winter, maestro d’organo tedesco di fama internazionale che insegna al conservatorio di Palermo ed, inoltre, si esibiranno giovani studenti del conservatorio di Palermo: Giuseppe Mazzola al corno francese, Gabriele Filì al flauto traverso, Gabriele Peri al sassofono.
Gli artisti eseguiranno le musiche di J.S. Bach, C, Saint-Saens, W.A. Mozart, E.Bozza, P. Carlomè e altri.
Un evento di cultura di musica di bellezza e di lode al Signore perché ci ha dato anche la bellezza della musica dell’arte- conclude fra Alfio.
Dopo il concerto ci si sposterà nell’adiacente chiostro per vivere insieme uno speciale momento di condivisione fraterna.
Ingresso libero- la cittadinanza è invitata a partecipare