“Siamo chiamati a votare entro il 30 Aprile l’aumento della tassa proposto dall’amministrazione Palumbo, che in modo sottile ci minaccia di arrecare danno erariale nel caso in cui non votiamo l’aumento della spazzatura! Non siamo disposti a cedere a nessun ricatto, anzi chiediamo anche ai consiglieri che sostengono l’amministrazione di non avallare questo tradimento elettorale!” A dirlo sono i consiglieri comunali Carmelo Sanfratello, Carmen Virone, Giuseppe Lentini, Miriam Indelicato, Marianna Zambito, Paolo Dalli Cardillo, Mariano Lombardo, Salvatore Montaperto, Marco Bacchi, Alessandro Pitruzzella, Antonio Pio Vullo, Onofrio Nipo, Ignazio Sorce, Antonio Cipolla e Mariagrazia Agnello.
“Nessun miglioramento della raccolta rifiuti, su quanto promesso l’anno scorso prima dell’approvazione del Piano Economico- Finanziario 2022-2025. L’amministrazione Palumbo ci ha consegnato l’aumento della tassa sui rifiuti per oltre 140 mila euro, così come avevamo denunciato, nessun miglioramento rispetto all’anno scorso c’è stato, anzi, viene confermato l’aumento, nonostante i proclami in Consiglio Comunale e come sempre, chi ne piangerà le conseguenze saranno i cittadini!”
“Abbiamo sempre chiesto controlli e telecamere, abbiamo sempre denunciato che il liberi tutti del mercoledì avvallato dall’amministrazione arrecava un danno economico e una lievitazione del costo del servizio, oggi sono queste le conseguenze e non saremo mai disposti a votare questo aumento per delle leggerezze che abbiamo sempre denunciato!”
A quanto detto dai consiglieri d’opposizione va aggiunto che al di là delle diverse posizioni politiche, l’aumento della Tari, anche di un solo euro, è inaccettabile per il 40 per cento della platea dei contribuenti che paga il servizio e pure gli interessi di mora alle aziende saldate sempre in ritardo. E’ inaccettabile per la mancata diminuzione delle quantità di rifiuto indifferenziato che avrebbe dovuto allarmare di più già dal mese di agosto dell’anno scorso, quando la discarica di Traina ha fatto sapere di aver aumentato i costi del conferimento.
Al contribuente virtuoso, quello che paga, differenzia bene e rispetta il calendario di conferimento sarà chiesto di pagare di più, mentre non si mettono in campo le azioni di contrasto ai comportamenti sbagliati che degradano, inquinano l’ambiente e fanno aumentare i costi del servizio ecologico.
E non può essere una giustificazione l’aumento del carburante o quello del conferimento nelle discariche o di altro ancora, quando da parte della città non sono state adottate le misure necessarie al risparmio e al taglio dei costi.