Questa mattina a Favara sono comparsi manifesti dei consiglieri d’opposizione Miriam Indelicato e Giuseppe Lentini che chiedono al sindaco Palumbo la riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti che a giorni sarà destinata ad aumentare ulteriormente di ben 140mila euro l’anno.
Questo è quello che si legge nel manifesto:
“Palumbo vede una città che non c’è. I fumi del potere gli hanno dato alla testa. NON VEDE! Abbiamo aspettato mesi e pazientato tantissimo. Per non affondare definitivamente la nave Favara abbiamo iniziato a fare il nostro ruolo: l’opposizione. SIAMO FORTEMENTE PREOCCUPATI. Aspettiamo il primo segnale positivo del sindaco: DICA ALLA CITTÀ TEMPI E AZIONI PER RIDURRE I COSTI DELLA TARI”.
I due consiglieri d’opposizione chiedono ragionevolmente di conoscere quali sono i propositi dell’amministrazione comunale sulla Tari che pesa eccessivamente sui cittadini. Stiamo parlando di una tassa che deve coprire i circa 7.4 milioni di euro di costi all’anno del servizio e che solo circa il 40 per cento dei contribuenti paga. Un servizio che produce debiti milionari sui quali la città paga gli interessi per i ritardati pagamenti.
La sorte della Tari e del servizio ecologico interessa tutti i cittadini di Favara e la politica ha il dovere di parlarne e di trovare le soluzioni.