La scorsa settimana Geraci Siculo, il comune madonita che, per il secondo anno consecutivo, tra 7.028 comuni, è risultato quello con il più alto indice del Dono, ha ospitato due giornate dedicate alla donazione.
Geraci Siculo, il comune più generoso d’Italia, ha dedicato due giornate alla sensibilizzazione circa l’importanza del dono: è stato, prima, sede del convegno “Il sud dice sì” presso il Convento dei padri agostiniani e, il giorno successivo, di una partita di calcio amichevole di beneficenza tra la squadra locale e la Nazionale italiana trapiantati costituita da giocatori, come ha ricordato uno loro, “vivi grazie ad un semplice Sì”.
Due eventi diversi, ma portatori dello stesso importantissimo messaggio ben chiaro ai geracesi: l’importanza di dire sì alla donazione di organi, cellule e tessuti.
Mentre la Sicilia è, tristemente, la penultima regione nel nostro paese come numero di adesione alle donazioni, il borgo madonita è risultato primo in classifica nell’ “indice del Dono”: il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti, registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
Ad aprire i lavori del convegno l’attiva e battagliera presidente regionale di Aido Sicilia Paola Pisciotta, che ha sottolineato come, nel 50° di Aido ed in occasione della XXVI Giornata nazionale della donazione e trapianto, è aumentata la sensibilità nei confronti della donazione, un risultato ottenuto grazie all’impegno e alla serietà che hanno contraddistinto il lavoro dei volontari Aido, del CRT Sicilia e ai progressi in campo medico. Aido si impegna giornalmente – ha affermato – affinché ciascuno possa esprimere il consenso in maniera consapevole ed informata, in vita.
Un impegno enorme da parte dei volontari che ha contribuito a fare raggiungere ad Aido la quota di un milione e 400 soci al 31 dicembre 2022. Orgogliosi di questi primi 50 anni, il nostro impegno deve continuare se possibile, anche con maggior fervore, perché – ha evidenziato amaramente – sono ancora migliaia i pazienti in lista d’attesa, persone per cui il trapianto è davvero l’unica possibilità di tornare alla vita. Dobbiamo, dunque, impegnarci sempre di più in modo che altri comuni possano seguire l’esempio virtuoso di Geraci e fare cosi schizzare la Sicilia in cima alla classifica del Sì.
La presidente regionale Aido ha concluso rivolgendo un sentito ringraziamento alla nazionale italiana Calcio trapiantati che ha dimostrato che il trapianto è vita.
All’appassionato intervento di Paola Pisciotta sono seguiti i saluti istituzionali del sindaco Luigi Iuppa, degli assessori Di Vuono e Zafonte e, a seguire, di padre Santino Scileppi.
Il convegno è stato impreziosito dall’apporto altamente qualificato dei dottori: Angelo Ferrantelli- direttore di nefrologia e trapianti al Civico di Palermo, Bruna Piazza -anestesista rianimatrice, Chiara Coticchio- resp. “La Scelta in Comune” CRT Sicilia ed, inoltre, di Michail Speciale-testimonial Aido Sicilia e di Ketty Russo – presidente nazionale italiana calcio trapiantati.
Così il sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa : “Questi sono stati due giorni davvero gratificanti per la comunità geracese, perché abbiamo avuto l’opportunità di ospitare la nazionale italiana trapiantati per poter promuovere la cultura del dono in tutta Italia, vista la rilevanza mediatica che ha avuto quest’evento”. Una particolarità: il comune di Geraci Siculo è il comune più generoso d’Italia, mentre la Sicilia è la penultima regione nel nostro paese come numero di adesione alle donazioni. “Da qui può partire un messaggio molto importante di solidarietà – conclude il sindaco Iuppa – Geraci Siculo può essere da esempio e diventare una buona pratica da esportare in tutta la Sicilia”.