È morto intorno all’una nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 aprile Lino Barba, presenza fissa per le strade cittadine, in coppia fissa col fratello Michele.
“Lino Barba – ricorda con un post su facebook Giuseppe Bennica, amico dei fratelli Lino e Michele – aveva un sogno: diventare attore. Ma la Sicilia non era Cinecittà e Roma era troppo lontana dalle sue possibilità.
Conobbi, Lino e Michele – ricorda Bennica-, a seguito di una loro richiesta di recitare in qualche mia produzione, non erano attori professionisti o quantomeno , non avevano calcato nessun palco o set, accettai la sfida.
Lino ci sorprese sin dal primo ciak, aveva una innata predisposizione alla recitazione, la sua passione per il cinema ermergeva dai suoi racconti, la sua bravura dalla sua naturalezza nell’interpretare.
Dopo quella caduta di fine agosto, il sogno si spezzò e la vita quasi. I chilometri macinati a piedi diventarono soste interminabili su un letto di ospedale. Un pomeriggio, immaginando i suoi pensieri durante quella caduta all’indietro scrissi d’un fiato “ Eroe di Bacco” , appena terminato il testo mi accorsi che fummo in due a scriverla: Lui coi suoi racconti nelle lunghe videochiamate dall’ospedale, io nel portare in prosa le sfumature delle sue paure, le speranze e le incertezze sul suo futuro.
“Giusè, lo dobbiamo fare il videoclip di questa canzone? Sarò io il protagonista principale vero? Non vedo l’ora di iniziare, se non riesco a stare sulla sedia, perchè la pressione va giù, usiamo le scene dei backstage degli spot che abbiamo fatto insieme..ok ? ”
Seguirono altre lunghe videochiamate nel decidere come impostare il videoclip, quali scene girare e soprattutto con quali inquadrature fregare quella maledetta sedia a rotelle.
Cosa mi hanno insegnato Lino e Michele ? G conclude Benniva-che l’amicizia e gli affetti più sono disinteressati e incondizionati, più ti arricchiscono dentro.”
A ricordarlo, con questo post, anche il sindaco Antonio Palumbo:
” Lino Barba non c’è più.
Si è spento mesi dopo una caduta che lo aveva ferito gravemente.
Lui e il fratello Michele sono stati una presenza fissa per le strade della nostra città. Siamo addolorati per questa morte tragica e siamo vicini ai familiari.”