Anche quest’anno nella ricorrenza dela festa della mamma è tornata nelle piazze italiane l’Azalea dell’Airc. La si può trovare anche a Favara grazie all’azione di volontariato del centro “G. Guttuso”.
Anche per la festa della mamma 2023 l’azalea della Fondazione Airc torna a colorare le piazze d’Italia. Un fiore che è diventato il simbolo di una battaglia per sostenere la ricerca di diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per i tumori che colpiscono le donne.
È da oltre trent’ anni che l’azalea della ricerca viene coniugata con la festa della mamma: un fiore speciale da regalare alle madri e a tutte le donne, un fiore, ormai, simbolo della lotta per la salute al femminile.
Il ricavato delle donazioni, 18 euro per ogni pianta, è destinato a progetti di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori femminili
Anche a Favara l’azalea, fiore – simbolo della ricerca Airc e della Festa della Mamma, è tornata a sbocciare oggi grazie all’impegno profuso del Centro Culturale Renato Guttuso di Favara- per la presidenza di Lina Urso Gucciardino- che da 28 anni è delegazione Airc.
Questa mattina i volontari dell’Associazione hanno distribuito le azalee, per la maggior parte già precedentemente prenotate nella piazzetta Kennedy. In caso di esubero, era previsto che i volontari tornassero, nel pomeriggio, a svolgere il proprio servizio presso la chiesetta della Grazia Lontana, ma non ci sono azalee i vendute.
Il centro Guttuso – dichiara la presidente Lina Urso Gucciardino – vuol dire ricerca, impegno amore per gli altri e la ricerca è l’unico mezzo veramente fondamentale per dare serenità e speranza a chi ne ha bisogno.
Noi – aggiunge- ogni anno, questo è il 28°, scendiamo in piazza per l’azalea della ricerca promossa dall’Airc, con l’obiettivo di raccogliere fondi e sensibilizzare.
La Ricerca -afferma- deve continuare perché regala speranza nei confronti di una malattia che non è solo sanitaria, ma anche sociale in quanto l’ammalato di cancro coinvolge anche tutta la famiglia.
Il compito dei volontari, e il centro Guttuso ha delle persone meravigliose, è quello di esserci per dire che la la ricerca deve progredire, che noi per gli altri ci dobbiamo essere e ci saremo sempre.
Favara, come ogni anno, ha risposto all’appello in un modo che commuove – ha esclamato la presidente del Guttuso: quest’anno il prezzo dell’azalea è aumentato ed io temevo che non riuscissimo a distribuire tutte quelle ordinate e, invece, ancora una volta, la domanda ha superato l’offerta.
Questo significa che il cuore dei favaresi è grande, è qualcosa di meraviglioso, e io sono orgogliosa, felice di essere qua come volontaria e di dire che i favaresi sono tutti volontari- ha concluso Lina Urso visibilmente grata e soddisfatta.