Stamattina alle ore 10:00 “La staffetta della Legalità” ha fatto tappa a Favara, presso il palazzo di città, grazie all’iniziativa del Commissario della Democrazia Cristiana di Favara (Ag) Avv. Antonietta Vita e dei Consiglieri Comunali Gaspare Castronovo, Marianna Zambito, Salvatore Fanara e Ignazio Sorce.
Il Commissario della Democrazia Cristiana, Antonietta Vita, esprime grande soddisfazione per il successo riscosso dalla manifestazione “La staffetta della Legalità, organizzata congiuntamente ai consiglieri comunali Rino Castronovo, Marianna Zambito, Salvatore Fanara e Ignazio Sorce.
L’iniziativa – illustra Antonietta Vita – nasce dal comune di Canicattì grazie al responsabile provinciale dello sport della Democrazia Cristiana, Pietro Bennici, in collaborazione con l’associazione in memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia e amici del giudice Rosario Livatino.
Venutine a conoscenza abbiamo voluto aderire come Democrazia Cristiana di Favara e, contattata l’amministrazione comunale di Favara, abbiamo avuto disponibilità alla più ampia collaborazione.
Il 22 aprile 2023 siamo stati, a Canicattì, oggi 20 maggio, siamo qui a Favara con lo scopo di far conoscerei nostri territori, che si caratterizzano già per il grande patrimonio storico-artistico, in un modo diversoin considerazione anche del fatto che Agrigento sarà la capitale della cultura 2025. La staffetta della Legalità nasce dall’idea di ricordare i nostri martiri di vittima della mafia attraverso un modo nuovo di raccontare la storia della nostra terra perché possa lasciare un segno intangibile ai turisti che la visitano ed anche alle generazioni future.
In particolare – sottolinea il Commissario della DC- vogliamo lasciare memoria di una Favara che ha lottato e che continua a pareggiare i conti per far valere i propri diritti e la propria dignità etica e morale perché, purtroppo, bisogna fare i conti con un grave cancro chiamato mafia. L’iniziativa ha come obiettivo principale quello di mettere accanto al manifesto “Benvenuti nella città di Favara”, dei cartelloni che ricordino coloro che hanno pagato ingiustamente con la propria vita azioni mafiose.
Noi proponiamo due nomi-prosegue Antonietta Vita – : quello di Stefano Pompeo, del quale ricorreva il 24°anniversario della morte il 21 aprile scorso, essendo stato stroncato, a soli 11 anni da spietati Killer, il 21 aprile del 1999. Favara e la famiglia, presente qui oggi, non dimenticano.
Oltre a Stefano Pompeo vogliamo ricordare Gaetano Guarino il primo sindaco socialista eletto col sistema democratico la cui vita , dopo solo 65 giorni di sindacatura, è stata falciata per mano della mafia delle terre perché le iniziative popolari che portava a favore del Popolo erano contro i grandi interessi terrieri. Il 16 maggio del 1946, ovvero 77 anni fa, un colpo di Lupara alla nuca ha posto fine alla sua vita.
Oggi la staffetta passa a Raffadali, successivamente a San Biagio, ad Aragona, Siculiana, Palma di Montechiaro… tanti altri comuni stanno aderendo a questa iniziativa. Un unico filo conduttore per portare avanti tutti insieme questa staffetta della Legalità, un nuovo modo di vedere e di concepire anche la cultura, infatti sono state coinvolte anche le scuole. Ringrazio l’Istituto Martin Luther King con la professoressa Enza La Grua, sempre attenta e solerte, e i ragazzi della IV A, che hanno dato testimonianza e prova di ciò che le istituzioni riescono a fare se si fa rete.
Stiamo raccogliendo dei libri – informa il commissario della DC – da donare al carcere Petrusa perché il motto di questa iniziativa è che la mafia non si combatte con la pistola bensì con la cultura. Oggi qua con noi è presente Eleonora Gaziano, responsabile regionale della gdc dei diritti umani e civili con delega all’articolo 3 all’articolo 27. Ieri a Palermo è stato nominato il garante dei diritti dei tenuti frutto di un lavoro durato tantissimi anni. anche noi come Democrazia Cristiana vogliamo portare avanti questa iniziativa affinché il garante dei diritti dei detenuti venga nominato anche nella provincia di Agrigento.
Noi-conclude Antonietta Vita- ci auguriamo di fare squadra perché abbiamo a cuore lo sviluppo dei nostri territori, ci auguriamo una crescita politica e sociale che sia forte e presente nel territorio in modo da lasciare memoria di una Favara che ha lottato, ma che continua sempre a lottare per far prevalere i propri diritti e la propria dignità etica e morale.