La notizia secondo la quale la Scala dei Turchi sarebbe stata affidata alla gestione del Parco archeologico Valle dei Templi è stata smentita dagli avvocati Scozzari e Cremona, legali della famiglia Sciabbarà, proprietaria della scogliera di marna bianca candidata a divenire patrimonio dell’UNESCO.
Di seguito la nota prodotta dagli avvocati Giuseppe Scozzari ed Antonino Cremona su mandato della famiglia Sciabbarà, allo stato, legittima proprietaria della Scala dei Turchi.
“SCALA DEI TURCHI!! GESTIONE IN MANO AL PARCO ARCHEOLOGICO??? NON VERO!!!!
In merito alla notizia apparsa sui siti web che ci sarebbe un accordo tra il Comune di Realmonte, la Regione ed il Parco Archeologico di Agrigento, sulle futura gestione della “Scala dei Turchi”, su mandato espresso della famiglia Sciabbarrà comunichiamo che non esiste alcun accordo tra la famiglia Sciabbarrà (legittima proprietaria della Scala dei Turchi) e gli enti sopra indicati.
Si fa rilevare che né il Comune né altri Enti hanno la facoltà di decidere i termini, i ticket, la fruibilità, relative alla gestione della “Scala dei Turchi” senza il previo consenso della famiglia Sciabbarrà allo stato legittima proprietaria.
Ricordiamo a tutti che esiste una convenzione siglata alla Regione tra la famiglia Sciabbarrà ed il Comune che affidava a quest’ultimo la gestione temporanea fino al 30 luglio 2023 della Scala dei Turchi. Convenzione che siamo disposti a fornire ai giornalisti ed a chi ne farà richiesta.
Si informa inoltre che nel prossimo giugno si terrà presso il Tribunale di Palermo l’udienza relativa alla controversia civile tra la famiglia Sciabbarrà ed il Comune di Realmonte, ed inoltre si informa che in capo alla famiglia Sciabbarrà persiste la volontà di donazione del bene “Scala dei Turchi” al Comune di Realmonte, dal quale ad oggi si attende ancora una risposta in merito.
Si chiede rispetto e lealtà istituzionale nei confronti della famiglia Sciabbarrà che ha tenuto indenne da qualsiasi speculazione il sito di fama mondiale della “Scala dei Turchi”
PERTANTO NON PUÒ RISPONDERE AL VERO- concludono i due legali Cremona e Scozzari- e LA NOTIZIA FORNITA NEL CORSO DELLA CONFERENZA STAMPA ODIERNA (COSI SI LEGGE NELLE NEWS DEI SITI) TENUTA ALL’ENTE PARCO ARCHEOLOGICO”