“Un’occasione importante per conoscere meglio la Banca d’Italia, soprattutto da parte di chi opera nell’ambito economico-finanziario, e per trovare buona linfa, indagando nelle radici più profonde della storia del banchiere centrale e ricercando, in tali radici antiche, orizzonti nuovi e sempre migliori ” -dice Enza Barberi, dottore commercialista e componente del consiglio d’amministrazione dell’IRFIS-FinSicilia.
Si riferisce alla presentazione del libro dell’economista Gianni Toniolo dal titolo “Storia della Banca d’Italia”, col sottotitolo “Formazione ed evoluzione di una banca centrale, 1893-1943”, edito per i tipi de “Il Mulino”, uscito a fine ottobre 2022, qualche settimana prima che l’autore passasse a miglior vita.
Il libro è stato presentato nella mattinata di venerdì 16 giugno 2023 presso l’aula Borsellino del Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università di Palermo, con i saluti introduttivi del rettore Massimo Midiri, del direttore di dipartimento Costantino Visconti e della direttrice esecutiva di Una Marina di Libri Maria Giambruno.
E’ intervenuto pure Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, che lascerà l’incarico il prossimo novembre dopo esservi subentrato nel 2011 e aver svolto due mandati di 6 anni.
La discussione sul libro è stata coordinata e moderata da Marina Turco, giornalista e responsabile news del Tele Giornale di Sicilia – TGS ed ha visto interessanti interventi di Pier Francesco Asso dell’Università di Palermo, di Floriana Cerniglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, di Fabio Mazzola dell’Università di Palermo.
Dal dibattito è emerso che il libro su cui si è dissertato doveva essere il primo tomo, al quale doveva poi seguire quello relativo all’evoluzione della Banca d’Italia nel periodo che va dal periodo post armistizio 1943 ai nostri giorni.
Nel corso degli interessanti interventi, è emerso come il libro ben racconti la lenta e concreta trasformazione di un istituto di emissione ottocentesco in una moderna banca centrale, con la sua politica monetaria, la gestione delle crisi bancarie, l’attività di vigilanza, i rapporti con i governi e le banche centrali straniere, i mutamenti istituzionali e dell’assetto organizzativo e persino il ruolo nell’economia di guerra, le filiali nelle colonie e i travagliati rapporti con il partito nazionale fascista.
Un lavoro certosino quello di Gianni Toniolo, quella dello studioso e docente universitario che è stato anche condirettore della Rivista di Storia Economica, fondata da Luigi Einaudi.
Un dibattito al quale hanno presenziato anche molti studenti universitari ( tra cui Serena Ala, nella foto di copertina con Ignazio Visco, al centro, e con Enza Barberi, componente CdA Irfis e mamma di Serena) che hanno potuto conoscere da vicino anche il governatore della banca centrale.