Significativo riconoscimento specialistico per Gabriele Vassallo, giovane medico internista in servizio presso il presidio ospedaliero Barone Lombardo di Canicattì.
Al dirigente medico è infatti andato il premio Serafino Mansueto, nell’ambito dell’ultimo congresso nazionale di medicina interna tenutosi a Milano ed organizzato dalla FADOI, la società scientifica di riferimento degli internisti ospedalieri.
La commissione scientifica ha assegnato il premio a Gabriele Vassallo e ad altri due medici internisti degli ospedali Careggi di Firenze e La Memoria di Gavardo (Bs), per lo studio multicentrico dal titolo “A pilot study evaluating research activity among Internal Medicine residents in Europe”, condotto in dieci paesi europei e riguardante la formazione degli specializzandi in medicina interna.
Gabriele Vassallo, attualmente dirigente medico dell’unità operativa di medicina interna ad alta intensità di cure diretta dal dottor Giuseppe Augello, gestisce all’interno del reparto anche l’ambulatorio di malattie del fegato e patologie alcol correlate, recentemente inserito all’interno della Rete Epatologica Siciliana.
Laureatosi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, il dottor Vassallo è uno dei tanti giovani e motivati professionisti che, nelle diverse branche ospedaliere, dalla cardiologia alla d radiologia e alla pediatria, costituiscono la “linea giovane” del nosocomio di Canicattì.
Linea giovane nella quale sono compresi una decina di dirigenti medici trentenni che portano, nelle corsie del Barone Lombardo di Canicattì, energia fresca, dinamismo concreto e professionalità vera concorrendo così a mantenerlo aperto e funzionale.
D’altronde, l’ospedale di Canicattì, seppur tra diverse difficoltà dovute principalmente alla carenza di personale e spesso superate dalla buona volontà dei dirigenti medici che si sottopongono a turni talvolta spossanti, riesce a rispondere ai bisogni di salute dei cittadini che abitano nei comuni del distretto socio-sanitario AG3 e in altri comuni vicini dell’agrigentino e del nisseno.