L’argomento è molto interessante: “il lavoro psicologico con immigrati tra life skill e superamento delle discriminazioni razziali per il benessere della comunità”.
Ed ancor più interessante diventa quale oggetto di un ciclo di seminari previsto per mercoledì 21 giugno, ovvero il giorno successivo a quello stabilito per la giornata internazionale del rifugiato.
Non solo. Il ciclo di seminari rientra nel quadro degli eventi collaterali alla festa del patrono e protettore di Naro, San Calogero, che è santo nero.
Patrocinato dal Comune di Naro ed organizzato dalla cooperativa sociale La grande famiglia (di cui è presidente Valentina Zarcaro, psicologa-psicoterapeuta sistemico relazionale, specializzata in psicologia dell’emergenza e della migrazione) l’evento è realizzato in collaborazione con Confcooperative Sicilia, col dipartimento di psicologia SPPEFF dell’università degli studi di Palermo, col coordinamento regionale della Federazione Italiana Psicologi, con la Rete Civica della Salute e con tante virtuose realtà ETS.
Il ciclo di seminari è aperto a tutti e può essere partecipato in presenza a Naro, presso l’auditorium del centro di aggregazione sociale di Casa Contemplattiva, ed online con collegamenti da Palermo, Enna e Trapani.
I lavori saranno introdotti da Valentina Zarcaro e moderati da Alberto Giampino dell’Università di Palermo e prevedono i saluti, tra gli altri, del Sindaco di Naro Mariagrazia Brandara, dell’assessore regionale alla famiglia e alle politiche sociali Nuccia Albano, del vicepresidente commissione salute all’ARS Carmelo Pace, del vicario generale dell’arcidiocesi di Agrigento Giuseppe Cumbo.
Da Palermo, interverrà Michela Bongiorno, dirigente dell’ufficio immigrazione del dipartimento regionale famiglia e politiche sociali; da Enna, parlerà Pieremilio Vasta, coordinatore regionale della Rete Civica della Salute; da Trapani, si collegherà Karim Hannachi, coordinatore dell’osservatorio regionale per l’immigrazione.
Interessantissime le testimonianze che saranno portate da Rodrigue Gantchu, camerunense ormai sicilianizzato, e dal volontario dell’associazione onlus Aiutiamo il Burundi Totò Cuffaro, già presidente della regione Sicilia, autore del libro L’uomo è un mendicante che si crede di essere re e protagonista del documentario Totò Cuffaro-1768 giorni.
Un evento di grande portata per il nostro territorio, con molti esperti di rilievo che sanno comunicare in modo semplice e comprensibile a tutti, per sensibilizzare quante più persone possibili al superamento delle discriminazioni e all’armonia interculturale, nella prospettiva di un benessere psico-sociale che coinvolga l’intera comunità, come ha sempre auspicato la protagonista dell’evento, Valentina Zarcaro, vera pioniera di concretezza, nella nostra terra, del riconoscimento dell’immigrato come persona umana e dell’integrazione razziale come valore.