Oggi secondo giorno di astensione dal lavoro da parte degli operatori ecologici che vantano due mensilità arretrate. Intanto ai cittadini utenti non è arrivata nessuna comunicazione dal gestore del servizio ecologico. Nulla di nulla. Non solo, il sindaco ci dice che fino a ieri sera nessuna comunicazione è arrivata agli uffici comunali.
Si interrompe un servizio essenziale nell’assoluto silenzio, quando lo stesso è inadeguato nell’ordinario, quando la città non raggiunge il 65 % della differenziata per il mancato rispetto del capitolato d’appalto, quando non sono state applicate le previste penali per il mancato obiettivo della differenziata e per i disservizi e quando sul ritardato pagamento il Comune paga gli interessi moratori, recentemente di un importo di 140mila euro.
Il Comune e i contribuenti, nello stesso tempo, si stanno svenando per sostenere un servizio che ha raggiunto il costo totale di oltre 7,4 milioni di euro.
Per coprire il vuoto del 60% della platea dei contribuenti che non paga la Tari, l’amministrazione comunale attinge da altri cassetti del bilancio nella speranza di rimettere in ordine i conti.
È una situazione drammatica che si complica ogni giorno di più, mentre la cittadinanza aspetta chiarezza una volta per tutte.
Ritornando all’estensione dal lavoro dei netturbini, gli esiti del problema sono affidati all’incontro delle parti con il Prefetto di Agrigento di questa mattina.