L’attuale responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Naro, Giovanni Lo Bello, ha avviato il procedimento per riesaminare ed annullare il silenzio-assenso formatosi ai fini dell’installazione dell’antenna di telefonia mobile nella via Verga a Naro.
In pratica, la società telefonica interessata ha presentato istanza per ottenere l’autorizzazione ad installare di una stazione radio base (comunemente detta “antenna”) per la telefonia mobile in via Verga. Questa istanza è datata 27 gennaio 2023 ed è stata introdotta formalmente agli atti d’ufficio del comune di Naro nella stessa data.
La società di telefonia privata aveva incassato, dieci giorni prima, il parere favorevole della competente Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (A.R.P.A.).
Il Comune, purtroppo, non ha mai risposto all’istanza di autorizzazione presentata dalla società telefonica e, pertanto, col decorrere del tempo invano, si è formato il silenzio-assenso.
In altri termini, il silenzio del Comune sull’istanza per la realizzazione dell’antenna è equivalso, per legge, ad un assenso: il Comune -restando inerte- è come se avesse concesso il provvedimento di autorizzazione ad installare l’antenna di telefonia mobile.
La società telefonica ha così iniziato legittimamente i lavori che il sindaco Mariagrazia Brandara ha temporaneamente sospeso -pare- per la mancata comunicazione di inizio lavori, a seguito delle vibranti proteste del comitato costituitosi spontaneamente che ha messo in atto molteplici forme di protesta contro i lavori di realizzazione dell’antenna.
Per la verità, oltre che il Comitato spontaneo, si è mosso con tempestività e dinamismo il consigliere comunale Lillo Licata che ha portato l’argomento alla ribalta delle cronache agrigentine e del consiglio comunale narese di cui ha chiesto ed ottenuto la convocazione per la trattazione dell’argomento dell’antenna all’ordine del giorno in apposita seduta consiliare che si svolgerà giovedì prossimo.
Ovviamente, il consigliere Lillo Licata ha dichiarato di pretendere “un provvedimento di pronuncia ufficiale da parte del Consiglio Comunale, seppur in presenza dell’avvio del procedimento di annullamento del silenzio-assenso”. Infatti, “la certezza della volontà di diniego del Comune” – aggiunge il consigliere Licata– “si avrà solo ed esclusivamente a procedimento concluso col provvedimento di annullamento”.
Al momento, l’ufficio tecnico comunale ha emesso una determina di avvio del procedimento di annullamento dell’autorizzazione all’ installazione dell’antenna di telefonia mobile (il silenzio-assenso del Comune costituisce infatti una vera e propria autorizzazione, seppur indiretta).
Il prospettato annullamento da parte dell’ufficio tecnico è motivato dal fatto che il Comune di Naro è dotato di apposito regolamento che localizza le antenne, gli impianti e le stazioni radio per la telefonia fuori dal centro abitato.
Inoltre, l’annullamento è del tutto coerente col principio di precauzione a tutela dell’ambiente. Anche perché il parere favorevole dell’A.R.PA. è condizionato al fatto che la verifica e la misurazione dei valori di campo elettrico siano effettuate dopo l’avvenuta installazione; rientrino nei parametri della norma; non arrechino danno all’ambiente e alla salute dei cittadini.
La determina dell’UTC con cui viene avviato il procedimento sarà adesso notificata alla società telefonica interessata che potrà presentare entro 15 giorni memorie scritte, documenti, relazioni tecniche.
Il responsabile dell’UTC Giovanni Lo Bello (che, per dovere di cronaca, non era in carica alla data di presentazione dell’istanza, rimasta poi inevasa) valuterà la documentazione presentata dalla società telefonica ed emetterà -qualora le argomentazioni della società telefonica continuassero a non convincerlo- la conseguente determina di annullamento del silenzio-assenso (pressoché inspiegabilmente) formatosi a seguito dell’istanza presentata dalla società telefonica a fine gennaio scorso.
Nella foto di copertina, si vedono gli striscioni di protesta contro l’installazione dell’antenna a Naro, mentre il pubblico presente stava assistendo -insieme ad un altra marea di persone- alla processione di San Calogero.