Un arresto, in via cautelare, a Favara.
Si tratta di T.S.I. (queste le iniziali), trentenne, al quale è stata notificata un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Nei confronti dell’indagato pendono l’accusa di estorsione ai danni di un compaesano favarese, cessione di stupefacente e danneggiamento di autovettura.
.In particolare, T.S.I. avrebbe ceduto a S.C., anch’egli di Favara, un quantitativo di sostanza stupefacente di tipo crack e, non avendo ricevuto la somma pattuita per tale cessione, avrebbe agito nei confronti di S.C. con intimidazioni, minacce di morte con uso di armi, anche nei confronti di familiari di quest’ultimo e bruciando un’autovettura in uso alla famiglia del compaesano.
Nei prossimi giorni si svolgerà l’interrogatorio di garanzia, nel corso del quale T.S.I. potrà difendersi dalle gravi accuse mossegli.
T.S.I. ha nominato, quale difensore di fiducia, l’avvocato Sergio Baldacchino, il quale, nei termini di legge, depositerà istanza di riesame avverso l’ordinanza di arresto, chiedendo di rimettere in libertà l’indagato che al momento resta ai domiciliari e col braccialetto elettronico.