Lunedì sera 24 luglio, nel cuore del centro storico di Agrigento, si svolgerà una manifestazione di vicinanza e solidarietà per Simona, la ragazza del locale che ha subito ingenti danni a causa della furia devastatrice del suo stalker.
Sui social, infatti, vari gruppi e persone stanno portando avanti un fitto passaparola per riempire serenamente quel locale, la scalinata e il tratto prospiciente della via Atenea, su cui si affaccia il pub Dacànto.
L’idea è quella di sostenere percettibilmente Simona e tutta la crew del Dacànto, che ha subito cospicui danni a causa del pericoloso stalker che ha cercato di devastare tutti gli arredi esterni (tavoli, sedie, lampade, vetrata), oltre che l’auto di Simona.
La manifestazione è l’occasione per mostrare l’esistenza di una comunità in connessione solidale con la ragazza, in modo da farla sentire protetta e di non farla sentire sola.
Una manifestazione, pure, che consentirà di riparare in parte i danni materiali subiti dal pub.
Come si ricorderà il devastatore degli arredi esterni del pub e dell’auto di Simona era stato prosciolto dal reato di atti persecutori in danno della stessa ragazza, in quanto riconosciuto non sano di mente.
L’uomo tuttavia, appena prosciolto, ha ripreso con nuovi e più pesanti atti persecutori che, in seguito ad ulteriore immediata denunzia di Simona, sono stati fermati dal gip del tribunale di Agrigento, su tempestiva richiesta della procura della repubblica.
Ma, non appena la polizia ha notificato al giovane il provvedimento del gip contenente il divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa, applicando la misura del braccialetto elettronico, egli è andato su tutte le furie.
Infatti, durante la notte, quando il locale della vittima di stalking era ormai chiuso, l’uomo ha rotto tutti gli arredi esterni ed i tavoli con le sedie e le lampade, tentando di sfondare anche la vetrata d’ingresso.
Non solo. Il pericoloso stalker ha persino raggiunto l’abitazione della donna, danneggiando la di lei autovettura, lasciata posteggiata sotto casa.
Allertati il 112 e la sezione volanti della questura, il pericoloso e violento stalker, un ventottenne originario del nisseno, è stato subito rintracciato e bloccato, mentre gironzolava dalle parti di Porta di Ponte.
L’uomo è stato immediatamente condotto negli uffici di polizia e adesso dovrà rispondere anche di danneggiamento aggravato e violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Va detto (per inciso, ma con forza e convinzione) che gip, procura e forze dell’ordine hanno dimostrato, nel caso di specie, una tempestività e una qualità d’intervento davvero encomiabili.
Ora, nella speranza che Simona non possa più essere minacciata e perseguitata, occorre per l’intanto farla sentire più sicura e protetta, dimostrando anche la vicinanza e la solidarietà da parte di tutti i frequentatori del locale, giovani e non, che provengono da Agrigento e da ogni parte della provincia.
In ciò, avrà una rilevante valenza la manifestazione di lunedì sera, 24 luglio, denominata per l’appunto: “un drink per Silvana”.