Il 25 luglio 1943 è morto il regime fascista.
Benito Mussolini viene arrestato all’uscita della dimora reale, subito dopo la sua visita a re Vittorio Emanuele III che lo congeda in pochi minuti.
L’arresto avviene a villa Savoia (oggi villa Ada), dopo che il gran consiglio del fascismo aveva approvato l’ordine del giorno Grandi.
Ad arrestarlo due coraggiosi capitani dei carabinieri, Raffaele Aversa e Paolo Vigneri, su ordine del tenente colonnello Giovanni Frignani.
Arrestato Mussolini, il re nomina capo del nuovo governo il generale Pietro Badoglio che il giorno dopo nomina i ministri, tutti militari e/o indipendenti, che giurano il 27 di luglio.
Giova qui ricordare che l’8 settembre 1943, a seguito dell’armistizio di Cassibile, le forze militari naziste hanno invaso l’Italia. Il tenente colonnello Giovanni Frignani e il capitano Raffaele Aversa sono stati arrestati dai nazisti il 22 gennaio 1944 e dopo due mesi di prigionia sono stati uccisi, con altri 333 militari e civili italiani, nell’ eccidio delle fosse ardeatine il 24 marzo 1944. Il capitano Paolo Vigneri ha invece lasciato Roma, unendosi ai primi partigiani, subito dopo l’armistizio.