È stato condotto al carcere minorile di Palermo il minorenne di Licata che lo scorso 2 luglio aveva accoltellato, al termine di una lite, un diciannovenne, figlio di un noto chef stellato della città.
Ieri, gli agenti del commissariato di Licata, guidati dal dirigente, Giuseppe Garro, assieme ai colleghi della squadra mobile di Agrigento, coordinata da Giovanni Minardi, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare carceraria a carico del ragazzo, nato nel 2006.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale per i minorenni del capoluogo siciliano, al termine di una attività di indagine svolta dalla polizia a seguito dei fatti avvenuti alle prime ore del mattino del 2 luglio.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, diretta dal procuratore, Claudia Caramanna, hanno permesso di ricostruire gli eventi avvenuti quella notte ed acclarare i fatti reato e la responsabilità penale dell’odierno arrestato.
Il giovane che aveva subito la violenta aggressione, dopo le prime cure prestate dai sanitari dell’ospedale di Licata veniva immediatamente trasferito presso il nosocomio agrigentino per le gravi ferite penetranti all’addome, con rottura della milza e perforazione della pleura, con prognosi riservata sulla vita.
Le indagini permettevano altresì di accertare che la lite sarebbe scaturita da futili motivi legati alla richiesta di restituzione di beni illecitamente sottratti dall’indagato al fratello della vittima.