Nel 2021, l’assessorato regionale della funzione pubblica ha bandito un concorso, per titoli ed esami, per l’assunzione di n. 88 unità di personale per il ricambio generazionale nell’amministrazione regionale, di cui 8 posti riguardanti il profilo di funzionario avvocato (cat.D).
Successivamente, l’assessorato regionale ha proceduto alla rettifica del bando, eliminando il riferimento alla riserva di posti in favore del personale interno. Sicché, alcuni dipendenti regionali, lamentando la lesività del bando, lo hanno impugnato innanzi al TAR-Palermo.
Successivamente, i dipendenti regionali hanno proposto ulteriore ricorso per motivi aggiunti, al fine di ottenere l’annullamento della graduatoria di merito dei diversi profili messi a bando.
Nel corso del processo, si è costituito in giudizio Nicola Dumas, di Agrigento, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia.
Nicola Dumas, avvocato, era stato infatti già assunto in qualità di funzionario avvocato presso l’ufficio legale e legislativo della regione Sicilia, in base alla graduatoria finale di merito del concorso in questione.
In particolare, gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno contestato in giudizio l’infondatezza e l’inammissibilità del ricorso, per mancanza, in capo ai ricorrenti, del possesso dei requisiti necessari per accedere alla procedura concorsuale in questione.
Ebbene, con sentenza di questi giorni, il TAR-Palermo, condividendo le argomentazioni difensive degli avvocati Rubino e Impiduglia, ha dichiarato infondato il ricorso principale, ed inoltre, ha dichiarato improcedibile il ricorso per motivi aggiunti.
Pertanto, per l’effetto della predetta pronuncia, l’avvocato agrigentino Nicola Dumas ha potuto mantenere la propria posizione utile nella graduatoria finale di merito per il profilo di funzionario avvocato.