La recente direttiva a firma dell’assessore regionale alla salute, Giovanna Volo, e del direttore del dipartimento regionale per la pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, contiene qualche elemento di novità riguardo la stabilizzazione del personale assunto in piena emergenza covid presso gli hub vaccinali e col metodo del click-day.
Intanto, con la nuova direttiva, viene sollecitato l’adeguamento dei piani di fabbisogno del personale di ciascuna azienda sanitaria in relazione alle effettive e specifiche esigenze e l’invio dei piani adeguati al dipartimento regionale per la pianificazione strategica entro la fine del mese di agosto.
Inoltre, viene esplicato che, tra tutti i posti vacanti e disponibili, il 50% è destinato alle stabilizzazioni e va calcolato sull’importo delle risorse assunzionali disponibili che,ove siano maggiori, possono consentire un maggior numero di stabilizzazioni.
Viene però confermata la priorità temporale nelle stabilizzazioni a favore dei dipendenti con i requisiti della cosiddetta legge Madia (36 mesi di lavoro subordinato precario con contratto a seguito di procedura concorsuale pubblica) e, in subordine, a favore dei dipendenti assunti con procedura concorsuale pubblica in piena pandemia che abbiano effettuato 18 mesi di lavoro subordinato precario (anche non consecutivo), di cui almeno sei mesi nel periodo tra il 1 febbraio 2020 e il 30 giugno 2022.
In caso di posti rimasti vacanti a seguito di questi due percorsi di stabilizzazione, avrà precedenza il personale con qualsivoglia contratto di lavoro flessibile “che abbia maturato i requisiti presso l’azienda procedente e che risulti già idoneo non vincitore in una procedura selettiva pubblica di pari qualifica”.
Nella direttiva dell’assessore Giovanna Volo e del direttore Salvatore Iacolino, la novità è che l’idoneità nella graduatoria della procedura selettiva pubblica può riguardare anche un concorso a tempo determinato.
Buone nuove inoltre per i dipendenti con contratto di lavoro flessibile che abbiano lavorato e maturato i requisiti presso gli hub vaccinali di Palermo, Catania e Messina. Questi dipendenti potranno partecipare alle procedure di stabilizzazione mediante l’espletamento di apposita procedura pubblica selettiva, “inoltrando la propria istanza presso una della aziende ricadenti nell’area metropolitana di riferimento”.
A tal proposito, il segretario regionale del sindacato Nursind, Salvo Calamia, condivide che siano state offerte “nuove opportunità al personale che ha lavorato negli hub delle area metropolitane, auspicando che si estendano a tutte le aziende e al personale assunto col click-day”.
Il sindacato Fials, si esprime mediante il segretario regionale Sandro Idonea e la sua vice Agata Consoli, i quali dichiarano: “prendiamo atto di questo passo avanti compiuto dall’assessorato nel provare a migliorare il documento sulle stabilizzazioni che purtroppo ha ancora tante lacune e non risolve molte criticità”.
Per quanto riguarda la specifica situazione dell’ASP di Agrigento, il commissario straordinario Mario Zappia, su conforme parere del direttore amministrativo Alessandro Mazzara e del direttore sanitario Emanuele Cassarà, ha deliberato il mantenimento in servizio sino al 31 ottobre di ben 122 unità di personale, reclutato in piena emergenza covid col click-day o comunque con contratto di lavoro flessibile presso gli hub vaccinali.
Si tratta di 9 assistenti sociali, 38 collaboratori amministrativi e 75 assistenti amministrativi che vengono mantenuti in servizio a 14 ore settimanali e -ovviamente- con una nuova e diversa assegnazione in base alle esigenze aziendali. La spesa prevista sino al 31 ottobre è di circa 582mila euro.