Sono state annullate le elezioni comunali svoltesi l’anno scorso a Campobello di Licata, con la proclamazione a sindaco di Antonio Pitruzzella e dei 16 consiglieri comunali, di cui 11 appartenenti alla lista a lui collegata, 4 alla lista collegata al candidato sindaco non eletto Michele Termini e 1 spettante di diritto a Vito Terrana, quale candidato-sindaco più votato dopo quello eletto.
A darne per primo notizia sui social è stato Michele Termini che, per l’appunto, era stato candidato alla carica di primo cittadino, ma in base ai risultati proclamati non era stato eletto. Ne ha dato notizia con un laconico: “Giustizia è fatta, abbiamo vinto il ricorso: si torna al voto!”
In pratica, il Consiglio di Giustizia Amministrativa (organo giurisdizionale che, in Sicilia, sostituisce il Consiglio di Stato) ha riformato la sentenza in primo grado del TAR ed ha dichiarato “la nullità dei voti espressi da tutti gli elettori” e, di conseguenza, annullato “le elezioni e l’atto di proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale del 14 giugno 2022 del Comune di Campobello di Licata, con conseguente necessità di integrale rinnovo delle operazioni elettorali”.
La motivazione è quella secondo cui gli elettori hanno votato su una scheda elettorale non conforme al modello previsto dalla legge. A parere del TAR, tale errore era scusabile e non sostanziale. Di parere diverso, è stato invece il C.G.A. che ha emesso la sentenza dichiarativa della nullità delle operazioni elettorali e il conseguente annullamento dell’atto di proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e di consiglieri comunali.
Così, anche il sindaco Antonio Pitruzzella ha usato i social per diffondere un breve comunicato a firma della giunta comunale: “Stamattina abbiamo ricevuto la sentenza del CGA sul ricorso in appello relativo alle elezioni di giugno 2022, con cui le stesse vengono annullate. Attendiamo i risvolti procedurali e la nomina del commissario con la serenità che ci contraddistingue e con l’entusiasmo e l’energia profusi finora per amministrare con amore la nostra comunità”.
Ovviamente, annullata la proclamazione a sindaco, anche la giunta (composta dal vicesindaco Rosario Di Proietto e dagli assessori Paola Bove, Calogero Patti e Calogero Casà) viene azzerata.
inoltre, non si svolgerà più il consiglio comunale che era stato convocato per giorno 28 agosto al fine di approvare il rendiconto di gestione per l’esercizio 2022.
Adesso, il presidente della regione Renato Schifani, su proposta dell’assessore regionale per le autonomie locali Andrea Barbaro Messina, procederà alla nomina del commissario straordinario che sostituirà il sindaco e il consiglio comunale, nelle more delle nuove elezioni comunali.