Si sono presentati in commissariato e hanno presentato denuncia contro ignoti per i messaggi di minacce e gli insulti ricevuti da quanto si è diffusa la notizia che i loro figli, fratelli e parenti sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.
Le famiglie dei sette giovani arrestati hanno chiesto alla polizia di identificare gli autori dei commenti ma anche e soprattutto chi ha realizzato i profili fake dei propri parenti e chi ha postato le foto degli indagati dandole in pasto a milioni di persone.