Sono 4.169 i giovani dai 18 ai 28 anni che verranno selezionati in tutta Italia per essere impiegati in progetti di servizio civile digitale. E la Sicilia farà la parte del leone, essendo stati presentati numerosi progetti aventi sede operativa nell’isola. In provincia di Agrigento, le disponibilità sono 56.
MA COS’È IL SERVIZIO CIVILE DIGITALE?
Sia nelle strategie del PNRR sia nelle politiche giovanili ed in quelle per la trasformazione digitale, il servizio civile digitale costituisce uno degli strumenti fondamentali per lo sviluppo delle competenze digitali.
In concreto, esso è una modalità di servizio civile, attraverso la quale i giovani operatori volontari mettono a disposizione le loro competenze digitali, aiutando così tutti coloro che hanno difficoltà ad utilizzare i dispositivi tecnologici ed elettronici, il web e i vari servizi online della pubblica amministrazione.
QUALI SONO I REQUISITI PER DIVENTARE OPERATORE DEL SERVIZIO CIVILE DIGITALE?
I giovani volontari selezionati devono rientrare nella fascia di età tra i 18 e i 28 anni, essere in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, conoscere perfettamente la lingua italiana o comunque avere ottime capacità di comunicazione.
Essi parteciperanno a progetti della durata di 12 mesi e riceveranno un assegno mensile per lo svolgimento del servizio pari a € 507,30. L’avvio del servizio è previsto entro e non oltre il 28 dicembre 2023.
COME SI FA LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE?
La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 14:00 del 28 settembre 2023, attraverso la piattaforma Domanda On Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone al seguente indirizzo: https://domandaonline.serviziocivile.it
Gli aspiranti operatori volontari possono presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.
QUALI SONO LE DISPONIBILITA’ IN SICILIA?
In Sicilia, soltanto 2 ASP hanno presentato progetti per il servizio civile digitale: quella di Messina con 3 progetti per 38 giovani e quella di Ragusa con 2 progetti per 30 giovani. Nessun progetto ha presentato l’ASP di Agrigento né le altre 6 rimanenti.
Lo stesso per i 43 comuni dell’agrigentino: nessun progetto.
In verità, nemmeno gli altri comuni siciliani hanno mostrato interesse per il servizio civile digitale, eccetto il comune di Bronte che ha predisposto il progetto basta un click per impiegare 6 giovani volontari.
Numerosi invece gli enti privati, soprattutto onlus, che hanno presentato programmi e progetti per il servizio civile digitale.
Così, per esempio, l’Associazione Team Operatori Sociali, una onlus di Ispica, ha programmato l’impiego di ben 160 giovani volontari suddivisi in 3 progetti e da dislocare in vari sedi, tutte comunque della Sicilia orientale.
L’Organizzazione Di Volontariato del Comitato Provinciale delle Misericordie di Catania ha invece programmato l’impiego di 79 giovani volontari, suddivisi in due progetti, e da dislocare a Catania, Pedara ed altri centri del catanese.
Sempre nella Sicilia orientale (e in particolare nel messinese) opereranno i 42 giovani volontari delle sedi isolane previste dai progetti per la Sicilia dell’Impresa Sociale Centro Studi e Volontariato di Capitanata soc. coop. r.l.
Altri progetti (presentati dalla coop sociale Iride, dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, etc…) riguardano, ancora, le sedi della Sicilia orientale, mentre per la Sicilia occidentale c’è per esempio la Cooperativa Sociale Migma a r.l. che gestirà 3 progetti per un totale di 36 giovani volontari nelle sedi di Palermo, Bagheria, Calatafimi-Segesta, Casteldaccia, Montemaggiore Belsito.
E LA PROVINCIA DI AGRIGENTO?
Abbiamo già detto che né l’ASP né i Comuni hanno presentato progetti per il servizio civile digitale.
Ci hanno invece pensato: la Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane; l’Associazione Futura-Centro Studi Politici, Culturali, Economici, Sociali e Giuridici; l’Ital-UIL; e soprattutto la coop sociale Societate.
La Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane ha presentato due progetti per 108 giovani volontari da impiegare in tutte le sedi nazionali, tra cui 27 in Sicilia.
Di queste 27 sedi, due riguardano la sede provinciale di Agrigento: una per il progetto Digitando: educazione e facilitazione digitale 2023 e l’altra per il progetto Generazioni Digitali: includere tutti 2023.
L’Associazione Futura–Centro Studi Politici, Culturali, Economici, Sociali e Giuridici, a sua volta, prevede l’impiego di 12 giovani volontari nella sede operativa di Canicattì: 6 per il progetto FUTURA DIGITALE 4.0: Promozione e potenziamento delle competenze agli Sportelli in Sicilia e 6 per il progetto FUTURA DIGITALE 4.0: Promozione e potenziamento delle competenze digitali degli Anziani.
L’Ital-UIL impiegherà invece 2 giovani volontari nella sede operativa di Agrigento per il progetto Dialogo Digitale.
Infine, la coop Societate, col progetto Digilab, su 48 posti destinati alle sedi siciliane, ne assegna 40 alle sedi agrigentine, così come segue: Comitini 2, Joppolo Giancarlo 6, Montevago 2, Realmonte 6, Santa Margherita Belice 6, Sambuca di Sicilia 6, San Biagio Platani 4, Santa Elisabetta 4, Sant’Angelo Muxaro 4.
In tutto, appena 56 giovani si occuperanno del servizio civile digitale nella provincia di Agrigento.