Si è svolta stamane la cerimonia d’intitolazione, divisa in quattro step, dell’istituto comprensivo di Favara allo scrittore Andrea Cammilleri, alla presenza del Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Giuseppe Pierro, del sindaco di Favara, nonché di rappresentanti di autorità civili e militari e della scrittrice esordiente Arianna Mortelliti, nipote di A. Cammilleri.
In ciascuno dei quattro plessi di cui è costituito l’Istituto si è tenuta un’ufficiale cerimonia d’intitolazione, con immancabile annesso taglio del nastro, alla presenza del Prefetto e delle massime autorità civili e militari: il primo step, a suon di fanfara dei bersaglieri, si è avuto al plesso che ospita la Scuola primaria‐infanzia di via Bersagliere G. Urso. Esso, alla presenza dei bersaglieri, è stato dedicato alla memoria del “Bersagliere Giuseppe Urso”, medaglia d’argento al valor militare caduto il 24 giugno 1866 sul campo di battaglia di Custoza;
è stata, poi, la volta del plesso di piazza Capitano Antonio Vaccaro, che ospita la Scuola dell’infanzia, dedicato alla figura di “Antonio Russello” scrittore di origine favarese trapiantatosi in Veneto ma rimasto saldamente legato alla propria terra di origine; indi, del plesso di via Agrigento che ospita la Scuola primaria‐infanzia dedicato al premio Nobel “Luigi Pirandello” mentre i plessi che ospitano la Scuola Secondaria di I grado sono stati dedicati alle figure del Barone-filantropo Antonio Mendola e del Capitano Antonio Vaccaro avvocato, letterato che fu anche sindaco di Favara.
Con l’intitolazione dell’Istituto comprensivo alla figura di Andrea Camilleri e dei quattro plessi alle figure di “Antonio Russello”, “Bersagliere Giuseppe Urso”, “Luigi Pirandello” e “Mendola‐Vaccaro” si è voluto enfatizzare la testimonianza di vita di personaggi che, pur in maniera diversificata, hanno dato e continuano a dare pregnante esempio di spiccato senso del dovere e di generosità nei confronti della comunità. Esempi che la dirigente scolastica Rosetta Morreale ha inteso rivolgere ai suoi studenti affinché sappiano trarne ispirazione per il loro impegno di cittadini e di futura classe dirigente.
“Scrittori, politici, eroi di guerra, uomini che in momenti diversi della storia e in ambiti differenti si sono contraddistinti per il loro estro e il loro coraggio e hanno dato lustro alla provincia di Agrigento” – ha ilustrato il Direttore generale USR Sicilia Giuseppe Pierro -. Da oggi -ha aggiunto i loro nomi convivranno nelle diverse anime di questo Istituto, segno di una precisa volontà di non dimenticare la storia e quanti si sono contraddistinti nel passato, ma anzi di rendere merito e omaggio anche a chi nel presente ha fatto grande la Sicilia nel mondo”.
Presso il plesso Mendola-Vaccaro di via Compagna, si è data scopertura di un mezzo busto bronzeo di Cammilleri realizzato dallo scultore agrigentino Peppe Cacocciola,
la consegna alla scrittrice Arianna Mortelliti di un quadro raffigurante un particolare del bellissimo Murales realizzato dalla pregiata artista Amelia Russello (vedi altro articolo a firma Vincenzo Cavaleri (https://www.siciliaonpress.com/2023/09/06/tour-agrigentino-di-arianna-mortelliti-dalla-strada-degli-scrittori-a-naro-citta-di-pato-e-alla-scuola-di-favara-intitolata-a-camilleri/)
Si è svolto, indi, l’incontro in aula magna presenziato dalle massime autorità della provincia: il prefetto Filippo Romano, il questore Emanuele Ricifari, il comandante provinciale dei Carabinieri Vittorio Stingo. Presente, inoltre, l’arciprete Angelo Chillura in rappresentanza dell’Arcidiocesi di Agrigento, il direttore della Strada degli Scrittori, Felice Cavallaro ed, ancora, sindaci e assessori di vari comuni dell’agrigentino, il sindaco di Favara e molteplici componenti della giunta e del consiglio comunale, nonché personalità del mondo della cultura e dell’associazionismo.
La nipote dello scrittore, scrittrice a propria volta, Arianna Mortelliti, ha ricordato il nonno attraverso un breve excursus scolastico.
Per l’occasione, presente Poste italiane che, su richiesta della dirigente Morreale ha creato un apposito annullo filatelico.
Ad Agrigento, invece, nell’aula magna del Consorzio universitario si è svolto il dibattito Andrea Camilleri, volano di rinnovata cultura nella società del futuro.