Da giorni scriviamo su SiciliaOnPress che a casa dei contribuenti stanno arrivando troppe bollette sbagliate. In occasione delle pubblicazioni degli articoli abbiamo chiamato telefonicamente il sindaco che qualora avesse risposto non avrebbe fatto nessuna cortesia al giornalista, ma avrebbe rispettato le minime regole della comunicazione ai cittadini, piccoli e grandi tasselli di democrazia. Non ci ha risposto, ma adesso corre ai ripari perché il danno è grosso, troppe sono le bollette errate. E tantissimi soldi dei contribuenti si stanno buttando dalla finestra.
Con un comunicato l’amministrazione comunale informa che “E’ attiva da stamattina una mail creata specificatamente dall’Amministrazione comunale per monitorare e raccogliere anomalie nelle bollette Tari 2023.
L’indirizzo che i cittadini potranno utilizzare è segnalazioni.tari@comune.favara.ag.it.
“Abbiamo preso questa decisione in seguito alle numerose segnalazioni giunteci, al fine di poter raccogliere gli errori in modo ufficiale e agire di conseguenza – spiegano il sindaco Antonio Palumbo e l’assessore al Bilancio Pierre Vaccaro -. Bisogna infatti precisare che non è la Giunta ad occuparsi di tutte le fasi di predisposizione degli avvisi in sé, ma questo incarico viene affidato a terzi. Sta invece a noi cercare di ridurre i disagi per i cittadini e rendere più efficiente possibile il servizio. Sebbene lo scorso anno non avevamo registrato particolari anomalie per le bollette 2022, quest’anno tra i ritardi accumulati anche nelle procedure di affidamento del servizio di stampa, ma soprattutto e la definizione delle tariffe legate alle modifiche del regolamento l’aumento degli errori parrebbe significativo. Per quanto riguarda invece il fatto che sono presenti più rate individuate nello stesso giorno o in un periodo ravvicinato, questo dipende purtroppo dal fatto che la dirigente sia stata costretta a recuperare il tempo che è stato finora necessario – per responsabilità esterne – per l’avvio di questa bollettazione. Ringraziamo tutti i cittadini che vorranno collaborare per risolvere più celermente possibile ogni possibile disagio per l’utenza”.
Non ci voleva poi tanto, del resto ad ascoltare loro sono senza macchia: la colpa è sempre degli altri.