Oggi, Il fatto quotidiano ha pubblicato un articolo dal titolo “Senza rdc né corsi né bonus per mesi“, mettendo sotto accusa sei regioni italiane che, dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza, non avrebbero messo in campo le misure dello strumento del Supporto Formazione e Lavoro né quelle dei corsi di formazione.
In verità, l’articolo de Il Fatto quotidiano non parla granché della Sicilia, limitandosi a riportare la frase di Emilio Romano, presidente di Forma.re, organizzazione che rappresenta alcuni enti di formazione siciliani, il quale dice: “In Sicilia corsi non ne vedremo prima di febbraio 2024, se tutto va bene”.
Ma la verità è che comunque il quotidiano inserisce la Sicilia tra le sei regioni in ritardo e difficoltà.
Da parte sua, l’assessorato regionale al lavoro non ci sta. E precisa che “la Regione Siciliana con l’avvio della piattaforma SIILS e lo strumento del Supporto Formazione e Lavoro, ha immediatamente messo in campo tutte le azioni necessarie affinché i richiedenti di SFL potessero usufruire della erogazione di politiche attive per godere del beneficio”.
In una nota diffusa qualche ora fa, l’assessorato spiega come “Nello scorso mese di agosto sono stati comunicati al ministero tutti i corsi approvati in riferimento al programma Gol da inserire nella piattaforma, in maniera da essere già visibili ai beneficiari”.
E aggiunge: ”Dopo avere ricevuto dal ministero l’elenco con i nominativi di coloro ai quali era stato inviato l’sms di sospensione del Reddito di cittadinanza, il dirigente generale del dipartimento Lavoro dell’assessorato regionale, con propria direttiva del 30 agosto, ha dato disposizione ai CPI di procedere alla convocazione dei soggetti, nell’ottica di evitare tensioni sociali, per avviarli alla erogazione, da parte delle APL partecipanti al programma Gol, del servizio di orientamento specialistico”.
Quindi, snocciola i numeri: “Lo scorso 22 settembre, circa 3.000 persone sospese, sono state assegnate alle APL. Il dato aumenterà nelle prossime settimane perché la procedura è già stata testata. Inoltre è già operativa la piattaforma messa a disposizione del dipartimento Formazione per l’avvio delle classi, per intraprendere il percorso formativo che dovrebbe iniziare a ottobre. L’assessorato al Lavoro e quello alla Formazione stanno mettendo in campo tutta la sinergia necessaria affinché i beneficiari della misura possano godere dello strumento di politica attiva con il relativo sostegno economico”