Il consigliere comunale Gianluca Cilia ha presentato un’interrogazione (con richiesta di risposta scritta) al sindaco Vincenzo Corbo e all’assessore comunale all’ambiente e ciclo integrato dei rifiuti, Gioachino Asti, sull’impianto di conferimento di rifiuti in contrada Cazzola, nel territorio di Canicattì, al confine coi Comuni di Racalmuto e Castrofilippo.
Il consigliere comunale premette di essere stato informato e sollecitato da diversi cittadini che hanno interessi nella zona dove sorge l’impianto per risiedervi nella stagione estiva o per curare la produzione di varie colture, anche pregiate, che vanno dall’uva Italia ai pescheti.
Inoltre, il consigliere Cilia considera che nei web-social ci sono pesanti lamentele sulle esalazioni maleodoranti e sui possibili rischi per la salute in relazione alla presenza dell’impianto.
Ciò premesso e considerato, Gianluca Cilia chiede di sapere: “se l’impianto è munito di regolare autorizzazione e per quale tipologia di rifiuto è stato autorizzato”; “se è stato mai effettuato un controllo da parte della polizia municipale per la verifica del rispetto dell’autorizzazione”; “se è stata mai misurata l’esalazione odorifera tramite l’intervento dell’ARPA”; “quale tipologia di rifiuto ad oggi viene conferito nell’impianto”.
Con l’interrogazione presentata, il consigliere Cilia intende pure “conoscere le eventuali azioni adottate da parte dell’Amministrazione e dagli Uffici preposti, e/o i provvedimenti che al riguardo si intendono adottare per scongiurare i pericoli dal punto di vista igienico/sanitari denunciati dai cittadini”.
Infine, l’architetto Gianluca Cilia chiede se nell’impianto vengono pure conferite frazioni della differenziata da parte del Comune e, in caso di risposta positiva, desidera conoscere “in base a quale titolo vengono conferiti i rifiuti, ovvero se è stata fatta una regolare gara di appalto o altro” e “quale è stato l’ammontare economico dei conferimenti negli ultimi due anni”.