Può darsi sia un mero errore del sistema del social o può darsi che ci sia dell’altro.
Fatto sta che il profilo personale di Totò Cuffaro su Facebook non c’è più.
E lui quindi, dalla sua pagina ufficiale facebook (ben diversa dal profilo personale), avvisa:
“Ai tantissimi amici che mi contattano in queste ore chiedendomi per quale motivo io li abbia rimossi o bloccati, dal mio profilo personale Facebook, tengo a comunicare che non è una mia volontà, ma bensì che Facebook ha deciso di disattivare, senza motivazioni e spiegazioni o diritti di replica, il mio profilo.
Con i miei legali stiamo attualmente cercando di comprenderne le ragioni (se ci sono) di questa decisione, che di certo non rispetta in alcun modo il mio diritto alla privacy.
Agli amici che hanno il piacere di seguire le mie attività politiche e non, su Facebook, potranno comunque continuare a farlo attraverso questa Pagina Facebook:
https://www.facebook.com/TotoCuffaroPaginaUfficiale”.
Nulla toglie che si tratti di una scomparsa temporanea del profilo che verrà attivato subito dopo, ma ad ogni modo l’ex presidente della regione Sicilia ha fatto bene a prendere le sue precauzioni ed iniziative per accertare la verità dei fatti sull’improvvisa scomparsa del suo profilo personale da Facebook. Anche perché le regole della convivenza, anche sui social, vanno rispettate soprattutto da parte di chi i social gestisce.
Ieri, Totò Cuffaro aveva pubblicato proprio sul suo profilo personale una riflessione molto profonda e coinvolgente sulle sue esperienze personali più rilevanti e sul valore del tempo, che riportiamo di seguito:
“Ho vissuto un tempo nel quale ho creduto di essere un re e poi lo stesso tempo si è riempito di amarezza e di dolore. Ho avuto paura, ma non ho perso la speranza e nell’essere tornato mendicante ho trovato la forza e il coraggio e ho ricominciato.
Ogni tempo non è per sempre e sempre non si può vivere lo stesso tempo. La vita va vissuta, sempre, e la ricompensa che essa ti dona è vivere. Oggi, il tempo mi ha confermato le ragioni della speranza, mi ha consigliato le ragioni dell’appartenenza, mi ha consegnato le ragioni della scelta, mi ha donato le ragioni della passione del lavoro e mi ha dato le ragioni di essere.
Oggi, accarezzo con tenerezza queste diverse volontà del tempo e voglio riconoscergli e tributargli la mia riconoscenza nella convinzione che le cose del tempo sono proprio il significato del tempo. E per me adesso è il tempo di vivere pienamente e amare questo tempo”.