Si chiama Elizabeth Smith: è nata in Michigan ed è cittadina italiana dal 1990; ha sposato Danilo Lombardini, un italiano di Busto Arsizio, che oggi è direttore musicale di palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo.
Elizabeth Smith ha vissuto e lavorato a Norfolk, in Virginia, come soprano e direttrice d’orchestra e durante una vacanza a Palermo col marito si è innamorata di Bolognetta, un piccolo comune con meno di 5mila abitanti ed è andata ad abitarci. Adesso ne è divenuta sindaco.
Le elezioni si sono svolte nel turno straordinario di domenica 22 e lunedì 23 ottobre e la soprano americana era l’unica candidato sindaco con una lista di 12 candidati al consiglio comunale. L’unico problema era superare il doppio quorum previsto dalla legge regionale: quello di almeno il 50% dei votanti tra gli iscritti alle liste elettorali (detratto il numero degli elettori AIRE) e quello di ottenere almeno un voto in più rispetto al totale di schede bianche e nulle. Quorum, entrambi, superati.
Così l’americana Elizabeth Smith è il primo sindaco donna di Bolognetta e succede alla commissione straordinaria, nominata dal ministero dell’interno, dopo lo scioglimento degli organi comunali per infiltrazioni mafiose.
Guarda caso anche la commissione straordinaria era formata da tre donne: Rosa Inzerilli, viceprefetto,Giuseppina Addelfio, viceprefetto aggiunto e Antonietta Manzo, funzionario servizio finanziario.
Si è presa adesso un bell’impegno Elizabeth Smith, che comunque non è nuova ad incarichi del genere, essendo stata vicesindaco e assessore alla cultura dello stesso comune dal 2015 al 2017, cioè nella gestione precedente a quella sciolta per infiltrazioni mafiose. Inoltre, è stata consigliere d’amministrazione della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo (dal maggio 2006 al giugno 2009) e, in mancanza del direttore artistico dell’orchestra, si è pure assunto l’onere di farlo lei stessa ad interim e gratuitamente per circa otto mesi.
Ma torniamo alla carriera artistica del neo-sindaco, per rilevare come sia stata allieva Eva Likova, famosa
soprano operistica americana d’origine ceca.
Dopo la laurea in musica e il successivo master in USA, grazie ad una borsa di studio del Rotary International, è venuta in Italia per perferzionarsi al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e poi al Centro di Perfezionamento per Giovani Artisti Lirici presso il Teatro alla Scala, sempre a Milano.
Come soprano, ha debuttato al teatro regio di Torino, in La bohème di Giacomo Puccini, mentre successivamente è stata scritturata ed ha lavorato per la Staatsoper di Vienna.
Ma i suoi lavori più importanti riguardano la didattica e la sperimentazione, avendo pubblicato interessanti contributi riguardanti l’emissione vocale e avendo insegnato canto al conservatorio statale di Trapani e in numerosi masterclass, oltre che avendo partecipato alla fondazione del Laboratorio Lirico Ars Nova, poi divenuto Opera laboratorio Città di Palermo-Teatro Massimo. Inoltre, è stata regista teatrale ed ha curato rassegne liriche, tra cui quella di Sicilia Piccola Grande Patria.
Ora, la vedremo nella nuova veste di sindaco di Bolognetta, in un’amministrazione comunale votata dai cittadini del piccolo centro, la quale succede a quella straordinaria della commissione nominata dal ministero dell’interno a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, subentrando proprio un momento dopo la formale cessazione dello stato di dissesto finanziario a suo tempo dichiarato dal Comune.