ALESSANDRO PITRUZZELLA
“L’art 17, co. 2 della legge regionale 26.6.1992 modificata dalla legge 24.12.2004 n.17, prevede l’obbligo in capo ai sindaci di presentare una relazione scritta annuale al consiglio comunale in merito allo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta, nonché su fatti particolarmente rilevanti. A Favara da alcuni anni si è persa questa buona abitudine.
Si tratta di un adempimento giusto, doveroso e necessario e rappresenta espressione della democrazia istituzionale, offrendo la relazione un’ importante occasione al sindaco, di esporre l’attività svolta, e di spiegare compiutamente il proprio punto di vista e le proprie ragioni, e consente al consiglio comunale di esprimere le proprie valutazioni e il proprio giudizio sull’ operato svolto dal sindaco, dalla giunta e in generale dalla sua amministrazione (dirigenze comprese), nel rispetto della diversità dei ruoli, ma nel comune intento di cooperare nell’esclusivo interesse della collettività amministrata. A prescindere dal fatto che detto adempimento costituisce un preciso OBBLIGO DI LEGGE (la legalità si pratica con i fatti e non a parole),dovrebbe essere avvertito anche come la necessità di far conoscere non solo ai consiglieri comunali ma a tutti i cittadini amministrati, lo stato dell’arte di tutta la situazione generale in cui versa il comune nei vari settori amministrativi, le azioni presenti e future da porre in essere per trovare le possibili soluzioni, rafforzando in tal modo anche il rapporto di collaborazione con il consiglio comunale e quello di fiducia con la cittadinanza rappresentata e amministrata. Sarebbe questo il modo migliore di elevare il dibattito politico-amministrativo, porre la centralità delle idee e dei programmi e focalizzare l’attenzione e gli sforzi comuni all’effettiva risoluzione delle gravissime criticità che persistono nella nostra città e che sono ancora in attesa di soluzione. Purtroppo, il nostro sindaco, al confronto e dibattito democratico, preferisce il monologo autoreferenziale sulla sua pagina FB dove personalizza lo scontro ed accentua le distanze personali e politiche a grave danno di Favara e dei favaresi. Nell’attesa che esca dalla sua pagina e venga ad esporre in consiglio la sua relazione biennale (è già il secondo anno che viola l’obbligo normativo della presentazione della relazione annuale) proverò a fare un po’ di chiarezza, analizzando tutti i punti del suo programma elettorale. La città ha il diritto di sapere.
Presenterò anche una mozione di censura sulla mancata relazione annuale da parte del sindaco”.