Un’interessante iniziativa contro la violenza sulle donne si svolgerà giovedì prossimo, 23 novembre alle ore 15,30, nell’aula magna del polo didattico ARENTRA, di cui è presidente Nancy Arena, da sempre protagonista nel panorama provinciale dell’istruzione e della formazione professionale e universitaria, ed oggi in prima linea per i diritti della donna e contro la violenza di genere.
L’iniziativa è stata promossa dalla fondazione Onda – Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, che ha pure coinvolto l’ASP di Agrigento, il cui presidio ospedaliero San Giovanni di Dio è riconosciuto con due bollini rosa.
Com’è noto, il 25 novembre prossimo è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e -proprio in tale occasione- la fondazione Onda dedica una settimana (dal 22 al 28 novembre) alle donne, con lo scopo principale di offrire assistenza a tutte coloro le quali siano vittime di violenza e abbiano bisogno di essere incoraggiate a rompere il silenzio, fruendo nel contempo di mezzi materiali e indirizzi attendibili a cui rivolgersi per essere aiutate.
D’altronde, negli ospedali con i bollini rosa e nei centri antiviolenza, per tutta la settimana, saranno realizzati dei percorsi dedicati grazie ai quali le donne interessate potranno fruire di servizi clinici e informativi (in presenza e a distanza), di consulenze e di colloqui.
Di questo e di altro si parlerà giovedì prossimo, come da locandina evento.
L ’ apertura dei lavori è a cura di Nancy Arena, presidente del polo didattico ARENTRA e direttore degli istituti scolastici Montalcini, cui seguiranno gli interventi di Maria Lucia Rita Di Grigoli, referente bollino rosa dell’ ASP di Agrigento, di Mariella Baio, dirigente medico, di Gabriella Schembri, dell’unità operativa educazione e promozione alla salute dell’ASP, di Vincenzo Bulla, comandante del nucleo operativo del comando provinciale dei carabinieri, e di Gesuela Pullara, comandante della polizia penitenziaria della casa circondariale di Agrigento.
All’evento presenzieranno operatori sanitari sia ospedalieri sia territoriali, oltre che operatori del terzo settore, tra cui quelli della casa rifugio La mano di san Francesco.
Obiettivo di questa iniziativa (rientrante nella settimana dedicata al contrasto della violenza di genere) è quello di avvicinare le donne alle rete di servizi antiviolenza. Una rete che, tra l’altro, offre concrete soluzioni per l’accoglienza protetta ed efficaci servizi per la continuità assistenziale e di sostegno.