Il TAR Sicilia di Palermo ha sospeso la nota del Comune di Naro con cui erano stati sospesi -a loro volta- i lavori di Via Verga per l’installazione di una stazione radio base (comunemente detta “antenna”) per la telefonia mobile W3.
Inoltre, ha fissato l’udienza pubblica per il merito della causa al 9 febbraio 2024 e condannato il Comune di Naro al pagamento delle spese del giudizio cautelare.
I FATTI
Una società telefonica ha presentato al Comune di Naro, in data 27 gennaio, formale istanza per ottenere l’autorizzazione ad installare una stazione radio base per la telefonia mobile in via Verga, corredandola del parere favorevole della competente Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (A.R.P.A.) espresso 10 giorni prima.
Non avendo riscontrato -il Comune- l’istanza di autorizzazione presentata dalla società telefonica, una volta decorso invano il tempo di rito, si è formato il silenzio-assenso.
In altri termini, il silenzio del Comune sull’istanza per la realizzazione dell’antenna è equivalso, per legge, ad un assenso: il Comune -restando inerte- è come se avesse concesso il provvedimento di autorizzazione ad installare l’antenna di telefonia mobile.
Così, la società telefonica interessata ha iniziato legittimamente i lavori che, però, sono stati temporaneamente sospesi in data 26 giugno dal Dirigente del Servizio 4^ pro-tempore, nelle more di definire il procedimento avviato in autotutela.
Nel frattempo, sono continuate le vibranti proteste del comitato costituitosi spontaneamente che (presidente Lillo Salerno, ex consigliere comunale) ha messo in atto molteplici forme di protesta contro i lavori di realizzazione dell’antenna.
Oltre al comitato spontaneo, si è mosso e continua a muoversi il consigliere comunale Lillo Licata che ha portato l’argomento alla ribalta del consiglio comunale narese di cui ha chiesto ed ottenuto più volte la convocazione per la trattazione dell’argomento dell’antenna all’ordine del giorno e il voto contrario all’installazione dell’impianto.
Intanto, esauriti gli effetti dell’ordinanza di sospensione dei lavori di installazione dell’antenna da parte del Dirigente del Servizio 4^, senza che venisse emesso provvedimento in autotutela, la società telefonica ha intrapreso nuovamente i lavori.
Stavolta però è intervenuta la nota prot. 14925 del 18.10.2023, con la quale il nuovo Dirigente del Servizio 4° del Comune di Naro ha ordinato la sospensione dei lavori di installazione dell’impianto W3 sito nella Via Verga, rinnovando gli effetti sospensivi dell’ordinanza n.57 del 26.6.2023, “fin quando non si condurranno le verifiche preventive da parte dell”ARPA Sicilia e determinate dalla conferenza di servizio”.
La società telefonica interessata, con il patrocinio dell’avvocato Giuseppe Sartorio, ha proposto un ricorso al TAR Sicilia di Palermo per l’annullamento, previa sospensione, della nota del 18 ottobre u.s. di rinnovo degli effetti sospensivi dell’ordinanza del 26/6/2023.
Il Comune di Naro si è costituito in giudizio, con il patrocinio dell’avvocato Giovanni Immordino, per resistere al ricorso.
Decidendo cautelarmente e riscontrando sia il fumus boni iuris sia il periculum in mora, il TAR Sicilia di Palermo ha emesso ordinanza cautelare di sospensione della nota del 18 ottobre del Dirigente del Servizio 4^ e la fissazione del giudizio di merito alla data del 9 febbraio prossimo venturo, con condanna alle spese del Comune di Naro.
LE CONCLUSIONI
Si direbbe che, rebus sic stantibus, l’installazione della stazione radio base per la telefonia mobile W3 nella via Verga abbia adesso vita più facile. Ma non è detto sino a quando il giudice non si pronunci definitivamente nel merito.
Intanto, la società telefonica potrebbe completare l’installazione -come suo diritto scaturente dall’ordinanza TAR in questione- l’impianto sin da adesso, ma è da ritenere che aspetterà il giudizio di merito. Mai dire mai, infatti.
NOTA
Nella foto di copertina, si vedono gli striscioni di protesta contro l’installazione dell’antenna a Naro, mentre il pubblico presente stava assistendo -insieme ad altra marea di persone- alla processione di San Calogero di Naro dello scorso giugno.