Cinque uomini giusti verranno celebrati dall’Accademia di Studi Mediterranei venerdì 15 dicembre.
Tre sono agrigentini: Calogero Marrone (nativo di Favara ed impiegato comunale di Varese, dove salvò numerosi ebrei rilasciando loro -durante l’occupazione nazi-fascista- documenti dai quali non risultava l’origine ebraica), Vincenzo Morinello ( licatese, fondatore della congregazione delle suore dei poveri ed operatore quotidiano di aiuto e carità in favore dei poveri) Beppe Montana (commissario della squadra mobile di Palermo, originario di Agrigento, assassinato da cosa nostra per la sua attività investigativa contro i latitanti della mafia).
Gli altri due sono: papa Paolo VI (che, prima di diventare papa, aiutò umanamente e soccorse concretamente tanti perseguitati nella seconda guerra mondiale) e Giacomo Gorrini (il diplomatico che non esitò a denunciare al mondo il massacro degli armeni di cui fu testimone).
L’evento (che ha ricevuto il continuo interessamento della professoressa Assuntina Gallo Afflitto fondatrice ed attuale presidente onoraria dell’Accademia di Studi Mediterranei) inizierà con una tavola rotonda a Casa Sanfilippo, a partire dalle ore 9,15.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, del prefetto Filippo Romano e dell’arcivescovo Alessandro Damiano, la tavola rotonda sarà introdotta e coordinata dal vescovo Enrico Dal Covolo, presidente dell’Accademia di Studi Mediterranei, e sarà l’occasione per presentare al pubblico e alla stampa i cinque giusti attraverso il racconto di esperti conoscitori della loro opera.
La figura di Paolo VI, papa, oggi santo, al secolo Giovanni Battista Montini, sarà presentata dal giornalista e scrittore Marco Roncalli.
La vita e le opere del canonico Vincenzo Morinello saranno illustrate da Maria Agnese Ciarrocco, superiora generale della congregazione delle suore dei poveri.
La figura di Giacomo Gorrini, storico e diplomatico, verrà presentata da Pietro Kuciuklan, console onorario della repubblica dell’Armenia in Italia.
Di Calogero Marrone, capo dell’ufficio anagrafe del comune di Varese ed insignito dallo stato di Israele dell’alta onorificenza di giusto tra le nazioni, parlerà don Alessandro Andreini, csl, docente di Religious Studies presso il Gonzaga University di Firenze.
Di Beppe Montana, commissario della squadra mobile di Palermo, parlerà invece il questore di Agrigento Tommaso Palumbo.
Infine, don Carmelo Mezzasalma, csl, presidente del comitato scientifico dell’Accademia degli Studi Mediterranei, interverrà per onorare la memoria di tutti i martiri del XX e del XXI secolo; dei martiri dell’eccidio di Cefalonia; di tutti i giusti dell’arma dei carabinieri, della guardia di finanza, dell’esercito italiano, della polizia di stato, della capitaneria di porto, della polizia penitenziaria, dei vigili del fuoco; di tutti i civili che sono stati barbaramente uccisi nel corso degli ultimi due secoli.
Dopo la tavola rotonda, i convenuti si sposteranno nella vicina collina della Valle dei Templi, dove sorge il giardino dei giusti, inaugurato il 3 dicembre 2015 dall’ente Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, su iniziativa e proposta della stessa Accademia di Studi Mediterranei.
Proprio lì verranno collocate cinque steli in onore delle cinque personalità celebrate durante la tavola rotonda, al fine di ricordarle perennemente in un giardino dei giusti più importanti e suggestivi del mondo.