Fra Alfio ha presentato alla stampa il presepe vivente realizzato nel giardino del Convento Sant’Antonio con la partecipazione di volontari presepari di diversi rioni di Favara, per questo può a ragione definirsi il presepe vivente della città. E ai presepari, ha detto fra Alfio, si aggiunge la generosa partecipazione di alcuni commercianti e imprenditori locali.
Fra Alfio ha ricordato che il 2023 è un importante anniversario perché 800 anni fa ad opera di San Francesco d’Assisi si realizzò il primo presepe nel borgo di Greccio, era l’anno 1223.
Questo di Favara e’ un capolavoro di evocazione storica, di fede, di comunità, di rappresentazione con i visitatori dentro la stessa scena che gireranno in percorsi stabiliti. Bravi tutti, fra Alfi, gli altri frati francescani e i presepari che mi piace citare, scusandomi su eventuali dimenticanze. Eccoli: Patti stefano
Patti carmelo, Pullara Giuseppe, Bennardo Salvatore, Bennardo davide, Dispoto Vincenzo, Costanza Giuseppe, Vitello Carmelo, Nicola Chiara, Cimino Antonio, Cimino Giuseppe, Russo giovanni, fra Alfio, fra Michele, Michele Sorse, Marucci Alessio, Castronovo Mimmo, Lentini Antonio, Di caro Francesco, Carmelo Vetro, Lombardo Valentina, Terranova Ivana, Collura Marisa Assunta, Indelicato Angela, Federica Cognata, Maria Rita giudice, Crapanzano Carmelina, Craparo Carmelina Patrizia Bongiorno, Giovanna Chianetta, Rosetta Cancilla, Manuela Caramazza, Gessica Maria, Loredana Capodici,Rizzo Liliana, Liana Alaimo.
Gli appuntamenti con il presente vivente sono giorno 16 quando sarà offerto u pani cunzatu; giorno 17 la minestra di San Giuseppe; giorno 23 cavatelli alla norma;
giorno 26 ricotta calda e il 6 gennaio panettone e cannoli.
Non dovrebbe e certamente non mancherà il calore natalizio di tantissimi visitatori di Favara e non solo.